CASTELLAMMARE DI STABIA – Per oltre vent’anni ha vissuto fingendosi cieco assoluto, incassando pensione di invalidità e indennità di accompagnamento. Ora, lui e la moglie sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza di Torre Annunziata, in esecuzione di un’ordinanza di arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale oplontino su richiesta della Procura.
I due coniugi sono gravemente indiziati di truffa aggravata ai danni dello Stato e falso ideologico in atti pubblici, per aver indotto in errore medici di strutture pubbliche al fine di ottenere indebitamente benefici economici. L’uomo, riconosciuto falsamente come cieco assoluto, era in realtà solo ipovedente.
Le indagini, condotte dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare e coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, erano partite già un anno fa, in seguito a un sequestro preventivo per equivalente di oltre 124mila euro. Già allora era emerso che il presunto invalido conduceva una vita autonoma, senza alcun ausilio.
I video acquisiti dagli investigatori lo mostrano mentre si muove con disinvoltura in luoghi pubblici affollati, interagisce con sportelli bancomat, conta il denaro ricevuto e lo ripone nel portafogli: comportamenti incompatibili con una condizione di cecità assoluta.
Nonostante il sequestro, la coppia avrebbe continuato a presentare documentazione medica falsa all’INPS per confermare lo status di invalido. I certificati, ritenuti attendibili, avevano evitato ulteriori accertamenti clinici. Tuttavia, grazie alla visione dei filmati, un dirigente dell’ASL Napoli 3 Sud e un medico oculista consulente della Procura hanno confermato l’incompatibilità tra le azioni dell’uomo e la sua presunta disabilità.
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