mercoledì, Novembre 26, 2025
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Prefetture di Napoli e Caserta sulla Terra dei Fuochi: controlli ad elevata intensità, continuativi e specializzati

Continua l’impegno delle Forze dell’ordine e dell’Esercito nel dispositivo di controlli continuati e ad elevata intensità organizzato per il contrasto agli illeciti ambientali in Terra dei fuochi.

I Prefetti di Napoli e Caserta, Michele di Bari e Lucia Volpe, hanno disposto l’attivazione di tutte le Forze disponibili su tre tipologie di obiettivi specifici: zone critiche di sversamento; filiere produttive a rischio; controlli a sorpresa su siti attenzionati, specie con riguardo ad ipotesi di attività in nero.

Di rilievo i risultati dei controlli dell’ultima settimana nelle due province, definiti a livello di tavolo info operativo interforze: ispezionate 32 siti/aziende, 18 delle quali colpite da sequestro, controllati circa 1100 veicoli, con conseguenti 20 sequestri di mezzi e 3 ritiri di patenti, denunciate 32 persone e operati 3 arresti (di cui uno in flagranza differita, dopo la visione di immagini relative all’innesco di rifiuti tessili colte da un impianto di videosorveglianza), irrogate sanzioni pecuniarie per circa 170.000 euro. Dall’adozione da parte del Governo del d.l. n. 116 l’8 agosto scorso (recante la riforma degli illeciti ambientali) sono già 23 gli arresti in Terra dei fuochi e 38 le patenti ritirate per illeciti commessi con veicoli.

Da evidenziare alcuni contributi specifici ottenuti dalle singole componenti nei campi di azione assegnati. Così per il programma di controlli sistematici e reiterati che l’Arma dei Carabinieri sta conducendo, con il concorso delle Polizie locali e con la cornice della vigilanza svolta dall’Esercito, all’interno degli insediamenti nomadi nell’area Metropolitana. Nel campo rom di Napoli –Poggioreale è stata sequestrata merce elettronica ricettata (tra cui droni, pannelli solari, luci led e telecamere) del valore complessivo di circa 10 mila euro, nonché 30 tonnellate circa di cavi elettrici in rame. Rimossi, inoltre, 10 veicoli senza assicurazione e/o in stato di abbandono e operata una denuncia per maltrattamento di animali. Presso il campo di Carrafiello, in Giugliano in Campania, l’azione combinata di una pattuglia dell’Esercito del contingente Strade sicure e dei Carabinieri ha consentito di trarre in arresto un uomo sorpreso in flagranza mentre sversava oli esausti sul suolo. Costante la vigilanza per individuare aree di discarica abusiva, come a Gricignano d’Aversa, Sant’Arpino e Cesa, con 3 sequestri e il rinvenimento di rifiuti speciali pericolosi e non, tra cui sostanze oleose, guaine, attrezzi meccanici e materiale ferroso, oltre alla presenza di uno scarico di acque reflue non autorizzato, con sanzioni per circa 20.000 euro. Sequestrato a Teverola un camion che trasportava senza alcuna autorizzazione rifiuti speciali (circa 25 metri cubi tra materiali da demolizione, plastica contaminata, imballaggi vari e olio esausto), fermato dai militari dell’Esercito che hanno attivato i carabinieri forestali per l’arresto del conducente.

L’attività di contrasto si è estesa anche alle zone immediatamente al confine con Terra dei fuochi cd. aree buffer), con il sequestro, da parte dei Carabinieri del Nucleo Forestale, di un impianto per lo smaltimento di rifiuti e fanghi a Sparanise, responsabile dell’inquinamento del locale rio.

Polizia Stradale e Polizia di Stato hanno, invece, operato una serie di ispezioni su autodemolitori e officine meccaniche e di verifiche sui carichi dei mezzi in transito sulle principali direttive. Alla Guardia di Finanza l’attività di prevenzione nel settore gommisti e delle imprese tessili, che ha già consentito di conseguire operazioni come quella condotta a Ercolano con il sequestro di un opificio tessile abusivo di circa 300 mq, di 10 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi (balle di indumenti usati) e della relativa attrezzatura da lavoro.

La Polizia Metropolitana di Napoli ha portato a termine una ulteriore operazione di contrasto al traffico di veicoli rubati e alla connessa gestione illecita di rifiuti, con il sequestro di due capannoni in zona Capodichino a Napoli e la denuncia di un noto pregiudicato. Controlli anche a Melito, con 3 imprese, tra officine a autolavaggi, sequestrate, di cui due completamente abusive, e 5 persone denunciate. Al contempo, la Polizia provinciale di Caserta è impegnata in un controllo a tappetto delle autorizzazioni ambientali rilasciate su quel territorio.

Il nuovo modello di prevenzione implementato dalle Prefetture incrementa i servizi h. 24 e quelli dedicati come pure l’integrazione continuativa delle azioni di prevenzione a sversamenti e roghi nella quotidiana attività di controllo del territorio. Un criterio di specializzazione guida la distribuzione tra le diverse componenti degli interventi programmati, in una prospettiva di azioni mirate, di analisi di area vasta e di valorizzazione della vocazione di ogni componente. L’organizzazione dei servizi si avvale del supporto dell’unitaria control room avviata presso il Comando regionale Carabinieri forestale, operativa h. 24 e sette giorni su sette, deputata anche a monitorare i primi impianti di videosorveglianza man mano collegati.

Rinnovata, infine, la programmazione delle missioni di volo e la circolarità delle informazioni raccolte dall’osservazione aerea, svolta dai droni dell’Esercito e dai mezzi del Reparto aeronavale di Napoli della Guardia di Finanza (Roan) e del Nucleo elicotteri dei Carabinieri (Nec) di Pontecagnano.

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