Napoli si avvia verso un Capodanno ad alta occupazione turistica, con punte di tutto esaurito previste in alcune aree del centro storico, soprattutto grazie alle prenotazioni last minute.
È quanto emerge da un sondaggio elaborato dall’Abbac – Associazione nazionale extralberghiera, condotto tra i gestori delle strutture ricettive cittadine in vista delle festività di fine anno.
Un’occupazione buona che però riduce i pernotti e riguarda solo alcune località turistiche della Campania, soprattutto quelle raggiungibili rapidamente e con poca spesa. Bene Salerno oltre Napoli e le località turistiche che hanno inteso organizzare eventi pubblici in cui potranno esserci maggiore incidenza di pernotti. Dall’analisi dei dati raccolti si evidenzia una permanenza media di due notti, con un costo medio compreso tra gli 80 e i 150 euro a notte per una camera matrimoniale.
Le strutture maggiormente richieste sono quelle situate nel centro storico e nelle zone limitrofe alle principali piazze dove si svolgeranno gli eventi di Capodanno. Per quanto riguarda la provenienza degli ospiti, la domanda è composta prevalentemente da turisti italiani, affiancati da una quota di visitatori stranieri, in particolare francesi, polacchi e spagnoli.
“Il trend degli ultimi mesi evidenzia un cambiamento in atto nelle abitudini dei viaggiatori, con prenotazioni sempre più orientate al last minute, spesso legate alle condizioni meteo e all’efficienza dei servizi di trasporto pubblico – ha detto Agostino Ingenito, presidente Abbac – La complessa condizione geopolitica internazionale e l’effetto inflattivo, con l’aumento delle tariffe di trasporto e dei costi generali, hanno inoltre inciso sulle prenotazioni, determinando un calo soprattutto della domanda nazionale che resta comunque numericamente superiore ai flussi stranieri nella nostra città e nella regione”.
Secondo l’Abbac, molti operatori del settore stanno rispondendo a questo scenario adottando politiche tariffarie più contenute rispetto agli anni precedenti, nel tentativo di stimolare la domanda e intercettare i flussi dell’ultimo minuto.
Parallelamente, l’associazione ha inviato agli operatori una nota di allerta sui rischi connessi all’accettazione di prenotazioni, in particolare di giovanissimi per la sola notte del 31 dicembre, che potrebbero trasformarsi in feste non autorizzate all’interno delle strutture ricettive.
“È ormai una costante l’utilizzo improprio di alcune strutture non per il semplice pernotto, ma per organizzare feste di fine anno, con evidenti rischi in termini di sicurezza e incolumità delle persone, oltre che di responsabilità per i gestori”, ha sottolineato Ingenito. L’Abbac sta inoltre diffondendo un vademecum rivolto ai prenotati dell’ultimo minuto per contrastare truffe, raggiri e prenotazioni in strutture non autorizzate.
“È fondamentale accertarsi che la struttura ricettiva esponga correttamente il codice CIN negli annunci, che adempia all’obbligo di comunicazione degli alloggiati tramite il portale ministeriale Alloggiati Web e che versi regolarmente l’imposta di soggiorno. È altrettanto importante pretendere sempre una ricevuta dei pagamenti effettuati, preferibilmente con strumenti tracciabili”.
Infine, l’Abbac guarda al futuro e alle strategie di sviluppo del comparto turistico: “Auspichiamo che, a partire dal 2026, possano essere adottate migliori strategie di promozione e valorizzazione turistica, capaci di affrontare in modo strutturato le complesse sfide internazionali che il settore si trova ad affrontare”, ha concluso Ingenito.
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