Questa seconda annata di Antonio Conte sulla panchina del Napoli è caratterizzato da feroci critiche ogni qual volta sul campo non vengono acciuffati i tre punti. In Tv, sui social e sui giornali si leggono giudizi sul mercato, sul gioco, sulla gestione della rosa, insomma ogni aspetto è sotto accusa.
Cerchiamo di analizzare la situazione in modo oggettivo e asettico. La rosa a disposizione di Antonio Conte andava rimpolpata numericamente perché non pronta per il doppio impegno tra Campionato e Champions League, e anche volendo tecnicamente. Non vogliamo analizzare il livello dei nove nuovi acquisti, vogliamo ricordare a tutti cosa è successo.
Il 14 Agosto il club cercava attaccanti esterni offensivi per rinforzare la batteria degli esterni, ma si fa gravemente male Lukaku, che al momento è ancora ai box. Quindi cambia la strategia sul mercato e Conte è chiamato ad inventare una nuova veste tattica in campo. Arriva Hojlund e si opta per Elmas che, come poi si è rivelato, può sopperire a diverse emergenze tra centrocampo e attacco. Si rinuncia però ad un’ala e ad un terzino destro per far rifiatare Di Lorenzo.
Inizia il campionato e avviene ciò che vi pubblichiamo come una sorta di tabella:
INFORTUNIO MERET DAL 24 OTTOBRE
INFORTUNIO CONTINI DA FINE AGOSTO AL 28 OTTOBRE
INFORTUNIO BUONGIORNO DAL 22 AGOSTO AL 18 SETTEMBRE
INFORTUNIO OLIVEIRA CIRCA 10 GIORNI A FINE AGOSTO
INFORTUNIO RRHMANI DAL 5 SETTEMBRE AL 28 OTTOBRE (IN NAZIONALE)
INFORTUNIO SPINAZZOLA DAL 1 NOVEMBRE
INFORTUNIO DE BRUYNE DAL 25 OTTOBRE
INFORTUNIO GILMUOR DAL 1 NOVEMBRE
INFORTUNIO LOBOTKA DAL 5 OTTOBRE AL 1 NOVEMBRE
INFORTUNIO MC TOMINAY DAL 12 OTTOBRE AL 21 OTTOBRE (IN NAZIONALE)
INFORTUNIO DAVID NERES DA FINE AGOSTO AL 13 SETTEMBRE
INFORTUNIO HOJLUND DAL 12 OTTOBRE AL 28 OTTOBRE (IN NAZIONALE).
Infortuni muscolari gravi, medi e piccoli che in tre mesi e mezzo hanno tartassato la rosa del Napoli. Anche in questo caso è stato criticato Antonio Conte e il suo staff incapaci di gestire il minutaggio dei calciatori. Sicuramente in alcune gare poteva essere fatto un turn over più profondo ma dubito che uno staff tecnico mandi in campo calciatori sapendo che il rischio di infortuni è elevato.
Inoltre, i calciatori che sono passati dall’infermeria sono quelli che storicamente ogni stagione accusano acciacchi simili. Quindi l’attenzione si potrebbe anche spostare sul numero elevato di gare che aumenta esponenzialmente il rischio di infortunio per i calciatori soggetti cronicamente ed infortuni muscolari. Un dato facilmente constatabile consultando le problematiche simili anche in altre squadre di Serie A.
Ricapitolando, da Agosto ad oggi, il Napoli ha dovuto cambiare strategia di mercato, ha dovuto cambiare modo di stare in campo e ha dovuto testare nuove proposte tattiche sempre con assenze in ruoli importanti. Il primo cambio del disegno tattico è avvenuto con l’infortunio di Lukaku e il secondo cambio è avvenuto con il crack di De Bruyne.
In tutto ciò il Napoli è primo in classifica in Serie A e in Champions League ha 4 punti con la qualificazione al play off completamente aperta. Ovviamente in questa continua difficoltà ci sono stati scivoloni come la bruttissima sconfitta contro il PSV o alcune pessime prestazioni in campionato.
Con questa successione cronologica di eventi, che è incontestabile, vedere il Napoli ugualmente primo in classifica in Serie A, con qualche punto in più in Europa e con un gioco spumeggiante, probabilmente staremo assistendo ad un miracolo, ma non sportivo, ma ultraterreno.
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