giovedì, Marzo 28, 2024
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Test d’ingresso della facoltà di Medicina e Odontoiatria, le ultime

Solo poche ore mancano al via al test dingresso della facoltà di medicina e odontoiatria, per cui migliaia di studenti e studentesse si preparano da tempo e con massimo impegno. Questa magnifica facoltà, oltre ad essere la più ambita in tutta Italia, è celere per i  difficoltosi quesiti d’accesso che vengono sottoposti ai candidati e che infrangono i sogni di tantissimi aspiranti medici.

Il boom di iscritti e la pietà del Miur

A quietare l’ansia dei candidati ci ha pensato però il ministero dellistruzione, ampliando la disponibilità per ben 1826 posti in più cosicché uno studente su sei ha la possibilità di accedere alla facoltà.

Ma dal momento che “le facilitazioni : alla facoltà di medicina = le gioie : a settembre” (per restare in tema matematica),  proprio quest’anno 10.450 ragazzi proveranno ad aggiudicarsi un banco,  si tratta cioè  di 4500 candidati in più rispetto a  coloro  che presentarono la domanda nel 2018.

Nonostante il test sia identico per tutti e venga svolto in tutta Italia alla stessa ora e con le medesime modalità, ci sono differenti probabilità di successo tra un ateneo e l’altro. Queste differenze non riguardano solo le possibilità di entrare ma anche la spesa da sostenere per accedere al test. Secondo i dati elaborati dal portale per studenti skuola.net, che segue da anni lo svolgimento dei test a numero programmato, la tassa di iscrizione ha un costo medio di 49,06 euro. Sulle spalle dei candidati pesa quindi una spesa complessiva di circa 3,3 milioni di euro.

Il candidato versa la tassa all’università che ha indicato in cima alle preferenze per l’iscrizione. Ma non sono tutte uguali: si va dalla quota “simbolica” fissata a 10 euro dall’UniversitàBicocca” di Milano fino ai 100 euro chiesti sia dall’Università della CampaniaLuigi Vanvitelli” sia dall’Università degli Studi del Piemonte OrientaleAmedeo Avogadro”.

Novità anche per il test: spazio alla cultura generale

La nuova riforma che ha previsto l’incremento dei  quesiti di cultura generale a danno dei quesiti di logica, ha letteralmente sconvolto i candidati che da anni si esercitano nei rompicapo proposti gli anni passati dal ministero dell’istruzione.

Nelle 60 domande del nuovo test ci saranno quindi 12 quesiti di cultura generale che si baseranno sugli argomenti storici, sociali, istituzionali e letterari presenti nel programma scolastico dell’ultimo anno delle superiori. Una sorta di continuità con l’esame di maturità visto che sono previsti anche i quesiti relativi all’area di Cittadinanza e Costituzione, presente per la prima volta anche nell’esame di Stato di giugno.

Ci saranno poi 10 quesiti di ragionamento logico, 18 di biologia, 12 di chimica e 8 di fisica e matematica. Puntando sulla cultura generale, quindi restando nell’ambito dei programmi scolastici, si cercherà di evitare tutte quelle domande di logica che in passato avevano provocato perplessità, proteste e anche ricorsi. Si tratta di una piccola riforma che interessa anche tutti gli altri test, che arriveranno nei giorni a seguire: domani si parte con medicina, il 4 settembre sarà la volta di veterinaria e il 5 di architettura. Dopo questo primo blocco torneranno tra i banchi i candidati per il test di ingresso per le professioni sanitarie l’11 settembre, il 12 toccherà ai candidati per il test di medicina in inglese e il 13 settembre per scienze della formazione primaria.

Non ci resta quindi che augurare un grandissimo in bocca al lupo ai neo maturi affinchè i loro sforzi siano ripagati e affinchè possano ottenere una possibilità per realizzare i loro sogni e aspirazioni.

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