domenica, Aprile 28, 2024
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Notte d’arte fuori dal Comune: le dichiarazioni dopo l’annullamento

Ieri sera, per un errore burocratico i concerti annunciati per la Notte d’arte a Napoli sono stati bloccati dalla municipale. Pare che l’evento organizzato dalla II municipalità non abbia ricevuto le autorizzazioni dallo stesso comune per l’utilizzo di strumenti musicali e amplificazioni. Il Suap non avrebbe dato l’ok. I palchi dovevano essere tre: piazza del Gesù, piazza San Domenico e Forcella. Tra gli artisti avevano dato la loro gratuita disponibilità Tony Esposito, Maurizio De Giovanni, Danise, Giovanni Block, Maldestro. Il pubblico grida: «fate i nomi di chi non ha firmato».

«Gli artisti sono qui dietro alle quinte sbigottiti», ha detto il direttore artistico Gianfranco Gallo. Il presentatore Peppe Quintale ironizza: «La cosa assurda è che si fanno cose per abbattere i muri e c’è qualcuno che li alza». La presentatrice Nunzia Marciano: «Eravamo qui per denunciare i 77 muri nel mondo, stasera hanno costruito il 78esimo».

I vigili: «Abbiamo solo fatto rispettare le regole». Intanto il sindaco de Magistris, che aveva partecipato alla esibizione dell’Orchestra dei Quartieri Spagnoli, si allontana. Sul palco Francesco Chirico, presidente della II municipalità spiega: «Non possiamo fare lo spettacolo ma danzeremo comunque».

La neoassessora alla cultura Eleonora De Majo, che ha presentato l’iniziativa mercoledì in sala giunta, assiste incredula alla vicenda.

 «Difficile anche fare un regalo alla città – dice Maurizio De Giovanni – Eravamo pronti a dare parole, musica e canzoni per una bella notte di festa e cultura: ma non hanno dato il permesso. Nemmeno a se stessi. Sarebbe ridicolo, se non fosse tragico».

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