sabato, Aprile 20, 2024
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Auto-quarantena a Napoli: l’iniziativa della Comunità Cinese

“A Napoli la Comunità Cinese sta praticando un’auto-quarantena”; è quanto si legge in una comunicazione del Sindacato Cinese Nazionale a Napoli. La replica della Asl Napoli 1: “Non è prevista una quarantena generalizzata”.

L’auto-quarantena della Comunità Cinese

Ha dell’incredibile la comunicazione protocollata giunta oggi all’Asl Napoli 1 da parte del Sindacato Cinese Nazionale a Napoli.

Nella comunicazione si legge di come alcuni soggetti si stiano sottoponendo ad un’auto-quarantena per scongiurare qualsiasi rischio di contagio del virus che sta terrorizzando il mondo, il Coronavirus.

Nello specifico, nella comunicazione possiamo leggere:

Per tutelare la sicurezza pubblica la Comunità cinese sta praticando “auto-quarantena” per due settimane dopo il rientro del viaggio in Cina in relazione all’infezione da coronavirus 2019-ncov.

Il Sindacato nella comunicazione spiega di voler collaborare affinché si eviti il diffondersi dei contagi, ma che non tutti i cittadini cinesi hanno la possibilità di sottoporsi all’auto-quarantena nelle loro abitazioni. Il Sindacato chiede quindi alla Asl di individuare delle strutture che possano accogliere e mettere in quarantena questi cittadini. Viene chiesto inoltre di offrire ai volontari del Sindacato materiali sanitari di sicurezza idonei per effettuare senza rischi il trasporto dei “pazienti”.

La replica della Asl Napoli 1

Non si è fatta attendere troppo la risposta della Asl Napoli 1, che ha rifiutato l’ipotesi di procedere ad un’auto-quarantena ospedalizzata.

Nel comunicato leggiamo che:

Non è prevista una quarantena generalizzata in assenza di sospetto clinico/anamnestico, ma solo nel caso in cui si evinca un contatto stretto con un caso come definito dalle circolari ministeriali – ossia un soggetto con provenienza da area a rischio nuovo coronavirus 2019-ncov documentata – e che presenti almeno un sintomo quale faringodinia, tosse, febbre, difficoltà respiratoria.

Una precauzione non necessaria

Dunque, per il momento, nonostante la buona volontà della Comunità Cinese Napoletana, non ci sarà alcun ricovero volontario per sottoporsi ad un’auto-quarantena –  almeno, non all’interno di ospedali o di strutture specializzate.

Nonostante il panico e l’intolleranza che questa malattia sta scatenando nella popolazione, si tratta di una precauzione assolutamente non necessaria.

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