venerdì, Aprile 19, 2024
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La sindrome di Asperger non ferma Francesco, il 16enne salernitano diventato bagnino

Salerno: si avvera il sogno di diventare bagnino di Francesco, ragazzo con la sindrome di Asperger.

La sindrome di Asperger non ferma Francesco, 16 anni. Il ragazzo riesce infatti a coronare il suo sogno di diventare bagnino per aiutare gli altri. Sembra una storia da film e invece è la realtà e accade a Salerno.

Fu però proprio da una recensione di un film, Adam (storia di un brillante ingegnere affetto dalla stessa sindrome), che la mamma di Francesco ebbe la forza di continuare a sperare per il figlio, nonostante le difficoltà:

«Mi sembra un sogno dopo immense difficoltà e porte sbattute in faccia. Qualche anno fa, un medico si stupì persino che avesse imparato a leggere e a scrivere. Questa era la prospettiva che avevamo dell’autismo. Per anni nessuno è stato in grado di darci una diagnosi. Dopo quell’attacco epilettico, l’unico della sua vita, mi venne in mente un articolo sul film “Adam”, la storia di un ingegnere che soffre proprio di questa sindrome: per me fu un’illuminazione».

La super mamma di Francesco da allora non si è mai data per vinta. Nonostante la sua professione da giornalista, si è iscritta e laureata in Scienze dell’educazione:

«L’ho fatto per essere più vicina a mio figlio, per potermi occupare personalmente delle sue difficoltà. L’Asl e la scuola, purtroppo, fanno ancora troppo poco».

Un brillante bagnino con Asperger

A quanto pare, Francesco è forte e determinato come la mamma. Nonostante la sua forma di autismo, non ha mai smesso di esprimere il suo desiderio di aiutare gli altri, con tanta forza di volontà. Ieri mattina durante la prova pratica ha stupito tutti.

Il capitano di vascello Daniele Di Guardo, comandante della Capitaneria di Porto di Salerno ha dichiarato:

«È un bagnino modello. Siamo fieri ed orgogliosi di poter contare anche sulle sue competenze per assicurare sicurezza ai bagnanti. La perseveranza e l’impegno di Francesco siano da monito per tutti quelli che aspirano a lavorare nel settore della balneazione, affinché venga assicurato sempre un intervento efficace in caso di emergenza. L’assistente bagnante è un interlocutore importante della Capitaneria di Porto, quale prima persona in grado di intervenire. Per questo si rende necessaria un’azione sinergica, condividendo l’obiettivo comune della salvaguardia della vita umana in mare».

Inoltre anche Pietro Testa, istruttore del ragazzo, racconta:

«È stato bravissimo. È stato uno dei miei migliori allievi e ha raggiunto un grado di preparazione altissima. Ha seguito il corso sempre con molta attenzione ma soprattutto con tanta voglia di imparare. Inizialmente ero molto scettico -ammette l’istruttore – non avevo mai avuto esperienze di questo tipo. Francesco però mi ha fatto ricredere.  È stato un esempio per tutti».

E che sia di esempio anche tutta la storia di Francesco. La sindrome di Asperger prevede sì una compromissione della socialità, ma non comporta disabilità intellettive. I disturbi autistici non sono da temere, tutto sta ad informarsi e a trovare la forza di non smettere di sognare.

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