Il governo Conte Bis, per ora, continua a tenere. Per ora, perché in realtà le componenti stesse di tale governo iniziano a diventare sempre più distaccate, nascono scontri e lotte fratricide e il governo sembra tenersi in piedi soltanto per non creare instabilità politica in tempo di pandemia. Eppure, c’è un altro elemento ormai chiaro a tutti, palesato persino dal redivivo Prodi: andare ai voti sarebbe un suicidio per i partiti di governo e una cessione immediata del potere all’opposizione. Questa è una situazione bizzarra, assurda, ma si può comprendere proprio grazie a queste affermazioni il motivo per cui questa alleanza tossica continua a tenersi in piedi. Il premier inizia a piacere sempre meno, il governo inizia a ricevere critiche persino dalla stessa maggioranza, ed è in questo marasma che Renzi gioca d’azzardo.
Renzi non fa altro, da qualche giorno a questa parte, che minacciare il governo, minacciare la maggioranza. Un cane che abbaia e non morde? Una scenata? Un suicidio politico?
Il partito di Renzi, Italia Viva, a stento raggiunge il 3% dei consensi nei sondaggi. Sembra quasi che, in caso di voto anticipato, l’ex-premier sia destinato a sparire completamente. Eppure, la strategia potrebbe essere ben diversa: il governo Conte, negli errori posti in essere nella gestione dell’emergenza, nelle continue lotte intestine, nelle grida disperate di gente che chiede aiuto di fronte ad una crisi senza precedenti, non sta facendo altro che generare malcontento tra la popolazione e all’interno del parlamento stesso.
Ed è qui il gioco di Renzi: aumentare i suoi consensi ponendo la parola fine a questo governo, tanto criticato e osteggiato ma ancora in piedi. Facendo cadere il governo tramite la sfiducia, il leader di Italia Viva se la gioca d’azzardo: aumentare i consensi salvando il paese e diventato una forza politica che possa risultare decisiva per alleanze, coalizioni e voti in parlamento.
