Bocciato il progetto del Comune di Napoli per la riapertura entro tre mesi della galleria Vittoria. La richiesta non è stata supportata da perizie che certifichino l’assenza di pericoli e non sono stati effettuati interventi per scongiurare ulteriori crolli. Nelle intenzioni del Comune vi era quella di riaprire parzialmente il tunnel dopo lavori di consolidamento.
Il gip Enrico Campoli ha rigettato la richiesta del Comune di Napoli di dissequestrare la galleria Vittoria. Il comune voleva riaprire in parte il tratto e procedere in parallelo con i lavori.
Tuttavia gli accertamenti necessari alla galleria non sono stati effettuati, pertanto sarebbe pericoloso riaprirla al traffico. La galleria, importantissima ai fine della viabilità cittadina, era stata chiusa a settembre, quando anche in quel caso le sue condizioni erano state definita pericolose.
Le causa dei crolli sono da ricercarsi nella tenuta dei materiali e nelle infiltrazioni d’acqua provenienti dall’altezza del borgo Monte di Dio. Il gip ha quindi definito “parziale e incompleto” l’approccio adottato dal comune di Napoli per risolvere il problema, oltre che non idoneo alla “complessità della situazione di degrado”. La documentazione fornita dagli studi dell’Ufficio Strade della Procura sarebbe dunque incompleta. L’idea era quella di riaprire la galleria entro primavera ed effettuare un restyling del tunnel nell’arco di 4 o 5 anni.
La delusione di De Magistris
Parole di delusione quelle proferite da De Magistris sulla vicenda:
Non ci aspettavamo questo provvedimento dell’Autorità giudiziaria perché avevamo ben altri auspici e avevamo messo a lavoro tanta gente, avevamo trovato i soldi, la ditta è pronta – ha commentato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris i nostri dirigenti stanno leggendo il provvedimento verso cui abbiamo massimo rispetto e cercheremo di lavorare insieme per evitare che i tempi si allunghino
Ha inoltre aggiunto che verso la primavera, quando si spera in un allentamento delle misure anti covid, la questione potrebbe anche intaccare l’ordine e la sicurezza pubblica.
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