Dopo la nomina del 12 dicembre, oggi monsignor Domenico Battaglia si insedia ufficialmente come arcivescovo della diocesi di Napoli.
Alla guida della diocesi di Napoli dal 2006, oggi il cardinale emerito Crescenzio Sepe lascerà ufficialmente il posto a monsignor Domenico Battaglia (57 anni). Originario della provincia di Catanzaro, “don Mimmo” ha mostrato sempre un’attenzione verso gli ultimi, tanto da essere stato chiamato “prete di strada“.
Dal 2016 vescovo di Cerreto-Sannita e dal 12 dicembre nominato vescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia si insedia oggi ufficialmente nella nuova diocesi. Il suo primo giorno è già ricco di impegni. In mattinata si prevede un pellegrinaggio nelle periferie di Napoli, incontrando e ascoltando “storie simbolo” del territorio, caratterizzato spesso da povertà e difficile vivibilità.
Nell’ultimo numero di Vita pastorale, con una lettera, don Mimmo Battaglia ha esposto la sua vicinanza alle parole e alle idee di papa Francesco:
«Non riesco a pensare a Cristo senza il bene seminato nella mia storia da tanti laici e preti dalla parte degli ultimi. Sento molto in me le parole di papa Francesco: desidero una Chiesa povera per i poveri. Essi conoscono il Cristo sofferente. (…) Le nostre comunità hanno bisogno di una presa di responsabilità condivisa. I poveri ci sono e dobbiamo chiederci perché continua ad accadere».
Inoltre, nella giornata di oggi, alle 16, monsignor Domenico Battaglia incontrerà le autorità istituzionali nel salone di rappresentanza del Palazzo arcivescovile, in largo Donnaregina. Dopo l’adorazione eucaristica nella cappella del Tesoro di San Gennaro, alle 17 si terrà presso il Duomo di Napoli una celebrazione eucaristica con rito canonico di presa di possesso della diocesi. Il tutto alla presenza dei vescovi ausiliari monsignor Lucio Lemmo e monsignor Gennaro Acampa.
A causa delle norme anticovid, saranno pochi i fedeli che potranno assistere alla prima messa da cardinale di Domenico Battaglia e alla sua prima benedizione della città di Napoli. La celebrazione si potrà però seguire in diretta su canale 21. Anche il cardinale emerito Crescenzio Sepe non sarà presente perché, nonostante sia guarito dal covid, è ancora convalescente nella residenza diocesana di Capodimonte.
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