venerdì, Aprile 19, 2024
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Commercianti protestano in Campania, intimo appeso in vetrina: “Siamo in mutande”

di Alessandro Golino – In Campania è nata una nuova curiosa protesta da parte dei commercianti. Nelle vetrine di decine e decine di negozi, infatti, oltre ai normali prodotti venduti da varie attività sono stati esposti intimi sia maschili che femminili. Si tratta di una protesta nata a causa del prolungamento della zona rossa in Campania. Stando alle ultime notizie della scorsa settimana, c’era la possibilità di passare in arancione ma così non è avvenuto.

A spiegare il motivo di questa protesta è intervenuta Roberta Bacarelli, presidente di Federmoda in Campania: “Non è possibile che una categoria merceologica decida del nostro futuro. Non si parla più di merce invenduta, ma qui si va per la spesa. C’è gente disperata che non può mangiare. Abbiamo avuto un’elemosina come sostegno. Se questi soldi li avessero usati per la campagna vaccinale avrebbero fatto molto meglio. Dicono che possiamo vendere mutandine e reggiseni? Allora noi, nel rispetto delle regole, apriremo e venderemo mutandine e reggiseni. In qualche modo dobbiamo pur pagare i nostri dipendenti, pagare i fitti e portare il piatto a tavola”

Sulla questione interviene anche Claudia Catapano, Chiaia District: “Ci aspettavamo la riapertura per oggi. Eravamo più sereni e pronti a rimboccarci le maniche per ricostruire. Adesso altri quindici giorni di zona rossa e non credo che ce la potremmo fare. Da questo nasce l’iniziativa delle mutande. Siamo in mutande e dovremmo vendere le mutande. Chiediamo un’accortenza. Esisitamo anche noi. Non possiamo essere invisibili, non possiamo non essere considerati”

Oltre all’intimo in vetrina, anche molti commercianti hanno scelto di presentarsi sul posto di lavoro in mutande, per unirsi alla protesta contro le continue chiusure.

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