Alessandra Clemente è una tra i candidati a sindaco delle prossime amministrative a Napoli (3-4 ottobre 2021). Avvocata di 34 anni e una vita segnata dalla morte alla camorra, è stata per 8 anni assessora alle politiche giovanili della giunta di Luigi de Magistris e ne raccoglie il testimone dopo 10 anni al governo della città.
Aveva 10 anni quando sua madre, Silvia Ruotolo, sorella del giornalista Sandro, fu uccisa da un proiettile vagante durante una sparatoria tra due clan di camorra al Vomero. La sua carriera politica ha avuto inizio quando de Magistris le ha chiesto di far parte della sua amministrazione e da allora non si è più fermata.
Bersaglio di frasi offensive, volte soprattutto a ridimensionare il suo ruolo e la sua autorevolezza e vittima di body shaming da parte alcuni avversari politici, non si è lasciata scalfire e la sua battaglia non è arretrata di un millimetro.
Lei è l’assessora che ha riscosso maggiori successi sui progetti realizzati e ha tanti progetti in cantiere. Durante un’intervista a Fanpage.it, alla domanda “Perché i napoletani dovrebbero fidarsi di lei?”, lei risponde:
Perché credo in quello che faccio e credo nella mia città, credo nel potenziale, Napoli ha tante ferite ma ogni ferita diventa un’opportunità, ci vuole cura ed amore e solo con la cura e l’amore che si cambiano le cose, io ci metto la faccia e voglio fare squadra con i napoletani e con le napoletane“.
