martedì, Maggio 7, 2024
HomeCronacaGreen passo addio: le tappe del ritorno alla normalità

Green passo addio: le tappe del ritorno alla normalità

L’aumento dei contagi non ferma le riaperture. Nelle prossime settimane sono infatti previsti nuovi step verso un ritorno alla normalità e verso l’inizio della fase «post pandemia».

La data spartiacque è il 31 marzo 2022 quando finirà lo Stato di emergenza introdotto per far fronte all’emergenza sanitaria.

L’allentamento delle restrizioni sarà però graduale, settimana prossima è atteso un decreto che detterà nuove tempistiche legate al superamento delle limitazioni. Una novità che potrebbe mettere in discussione l’utilizzo del green pass (complice la bella stagione in arrivo).

Dal primo aprile innanzitutto niente certificato verde per mangiare al ristorante all’aperto. Non servirà nè il green pass base nè il super green pass. Non cambia nulla invece per i locali al chiuso dove il green pass sarà chiesto nel suo modello “base”, sarà quindi sufficiente il solo tampone negativo.

Da aprile allo studio anche alcune modifiche per i trasporti. L’ipotesi è passare dal super green pass al certificato base (quindi anche solo con tampone) su bus, treni e metro. Nel governo c’è però molta cautela su questo punto dato che i trasporti sono considerati un fattore di rischio per via degli assembramenti. Il green pass base o standard dovrebbe poi bastare anche per chi alloggia in hotel e b&b.

Ancora,  ad aprile novità anche per gli appassionati di sport. Le capienze degli stadi, oggi al 75%, dovrebbero tornare al 100% e quelle dei palazzetti sportivi salire dal 60 al 75%  Inoltre,tutti gli sport all’aperto potranno essere praticati anche nei circoli senza obbligo di green pass all’ingresso dal 1 aprile. Per gli sport al chiuso la certificazione verde rimarrà invece obbligatoria almeno fino a giugno.

Da maggio l’idea è poi togliere il certificato verde anche al chiuso in ristoranti, bar, cinema teatri e sale da concerto. Il che porterebbe benefici immediati al turismo, alla ristorazione e al mondo della cultura.

Una delle possibilità allo studio del governo è che dal primo maggio non serva il super green pass per gli over 50 sul lavoro. Ai non vaccinati potrebbe quindi bastare il tampone negativo attestato dal certificato nella sua versione base.

Le mascherine

Le mascherine al chiuso difficilmente verranno superate, con probabilità rimarranno per diverse settimane, anche nelle scuole. L’ordinanza del ministro Speranza scade il 31 marzo ma, come scrive Fiorenza Sarzanini sul Corriere, sarà prorogata. Sarà invece eliminato l’obbligo di indossare la Ffp2, probabilmente anche sul trasporto pubblico.

RELATED ARTICLES

Most Popular

Recent Comments