lunedì, Aprile 29, 2024
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Turismo culturale: piccoli paradisi da scoprire, prorogata la Call europea

Siti attrattivi, mete dalle quali non si può prescindere, piccoli ‘paradisi’ da scoprire: ora c’è un nuova occasione per trovarli, in Italia e in Europa ed è data da Be.Cultour, il progetto Horizon 2020 ‘Beyond Cultural Tourism’, coordinato dall’Istituto napoletano di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iriss).

E’ stata prorogata al 12 maggio, infatti, la ‘Call’ europea rivolta ad imprese e innovatori nel turismo culturale per la valorizzazione dei siti meno conosciuti. L’obiettivo, fanno sapere i promotori in una nota, è quello di stimolare lo sviluppo di servizi e prodotti innovativi per il turismo culturale “circolare” in sei aree pilota, tra cui il sito del Vulture-Alto Bradano in Basilicata.

Partendo dalle sfide individuate dagli stakeholder, le imprese e gli innovatori europei sono chiamati a proporre idee innovative per la creazione di destinazioni attrattive, sostenibili e resilienti nel contesto post-covid.

Gli altri siti culturali europei oggetto della sperimentazione sono il Parco Culturale del Rìo Martìn in provincia di Teruel, Spagna; il paesaggio culturale rurale di Larnaca a Cipro; i siti industriali storici di Forsvik e Rydal in Svezia; le città rurali di Bač, Sremski Karlovci e Irig nella regione della Vojvodina in SiSerbia; la Cultural Route di Stefano il Grande nell’area trans-nazionale tra il Nord-Est della Romania e la Moldavia. Diciannove proposte saranno selezionate per partecipare all’Hackathon di tre giorni a Bruxelles dal 7 al 9 settembre, guidato da ICHEC Brussels Management School.

Le migliori idee avranno accesso al Be.Cultour Accelerator, un programma di formazione e accelerazione di 4 mesi attraverso il quale le soluzioni innovative saranno sviluppate ad un livello avanzato “close-to-market’.

Il direttore del Cnr Iriss, Massimo Clemente, afferma che “l’Istituto supporta la ricerca di eccellenza e l’innovazione nel turismo culturale per lo sviluppo sostenibile del territorio, con diversi progetti di ricerca finanziati, che contribuiscono ad individuare nuove traiettorie di sviluppo in un periodo di crisi come quello attuale”.

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