venerdì, Marzo 29, 2024
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Ecco 10 libri di mare da leggere sotto l’ombrellone

Ecco a voi ben 10 titoli di libri di mare da leggere sotto l’ombrellone!

Chi non inserisce in borsa almeno qualche libro da leggere sotto l’ombrellone o in riva al mare? Inoltre, quelli proposti non sono libri qualsiasi, ma libri che parlano di mare, tra le cui pagine vi può capitare di sentire il rumore delle onde che si infrangono contro gli scogli, di percepire il lieve odore della salsedine e di sentire il tepore della sabbia che accarezza la pelle. Ecco a voi 10 libri di mare per un’indimenticabile giornata in spiaggia!

  1. “The Passenger. Oceano”

“Oceano” nel nuovo The Passenger Magazine, edito Iperborea e dedicato proprio all’oceano, sembra essere il perfetto inizio per questa lista! Il libro è stato pubblicato l’8 giugno, Giornata Mondiale dell’Oceano, in collaborazione con il Decennio delle Nazioni Unite delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile. Iperborea e il team del Decennio hanno selezionato testimoni d’eccezione tra cui Sylvia Earle, icona mondiale dell’oceanografia, Kerstin Forsberg, biologa marina peruviana specializzata nella tutela delle mante, il velista Giovanni Soldini che ci racconta, insieme al climatologo Antonello Provenzale, come ha visto cambiare l’oceano in tanti anni di traversate e Richard Hamblyn, che spiega come nasce e si sviluppa un’onda.

“The Passenger. Oceano” è uno strumento attivo di Ocean Literacy – il programma di Educazione all’Oceano IOC-UNESCO – per conoscere meglio il nostro miglior alleato nella lotta alla crisi climatica.

  1. La vita che brilla sulla riva del mare. Rachel Carson

Rachel Carson, pioniera del movimento ambientalista e della riflessione ecofemminista del ‘900, ha iniziato la sua carriera letteraria con la pubblicazione di tre volumi dedicati al mare: Under the sea wind, The sea around us e The edge of the sea. Il terzo volume della serie, uscito nel 1955, non era stato mai pubblicato in italiano fino ad ora. Quest’anno, Aboca Edizioni ha pubblicato quest’ultimo saggio con il titolo “La vita che brilla sulla riva del mare”. Nel presentare le forme di vita che popolano la costa, l’autrice ci porta a esplorare una pozza di marea, una grotta inaccessibile, a osservare un granchio solitario sulla spiaggia a mezzanotte: grazie a questi e ad altri incontri ci offre non solo uno studio precisissimo sull’ecologia della costa, ma anche un racconto potente ed evocativo sul fragile equilibrio della vita che si trova in riva al mare.

La vita che brilla sulla riva del mare è una guida sentimentale di straordinaria accuratezza scientifica per tutti gli amanti del mare e delle grandi letture senza tempo.

  1. Storia del mare. Alessandro Vanoli

Alessandro Vanoli, storico e voce del Decennio del Mare, ci narra una storia del mare che tenga assieme tutto, umanità e animali. Un viaggio del genere intende essere un racconto, fatto di volti, immagini, suoni e colori, con la speranza di restituire un po’ di quello stupore che gli abissi ci hanno sempre dato. “Storia del mare” comincia in un infinito passato, quattro miliardi di anni fa, raccontando una geologia antica e gli inizi della vita, i dinosauri e i pesci primitivi, i mari scomparsi e le grandi catastrofi. E poi giù negli abissi, per riemergere tra barriere coralline, zone acquitrinose, scogli o spiagge di sabbia. Sino al presente, ovviamente, alla crisi ambientale e allo scioglimento dei ghiacci.

Come riporta l’editore, «Perché fare una storia del mare vuol dire sì parlare dei nostri sogni più profondi, ma anche ricordarci che alla fine siamo solo una specie tra altre specie. Siamo parte del mare ed è questa forse la cosa che più conta in tutta questa avventura millenaria».

  1. Quest’ora sommersa. Emiliano Poddi

A centouno anni, Leni Riefenstahl nuota tranquilla sui fondali delle Maldive: è la sua ultima immersione, l’ultima volta in cui potrà catturare con i suoi scatti le creature della barriera corallina. Appena dietro di lei c’è Martha, biologa marina trentanovenne, che ha il compito di scortarla sott’acqua. In effetti Martha non è lì per caso: da moltissimo tempo segue Leni, sia pure a distanza. Per anni ha raccolto notizie sulla “regista di Hitler” e le ha riordinate in schede divise per argomenti – citazioni, incidenti, abitudini sessuali –, tutti disperati tentativi di classificazione cui quella donna enigmatica sfugge sempre. Ora Martha ha l’occasione di studiare Leni da vicino, di tornare indietro, di starle addosso. Di scoprire, forse, perché nel ’41 ha fatto quello che ha fatto alla sua famiglia.

“Quest’ora sommersa” mette in scena il confronto tra due donne diverse per età, origini, indole e scelte etiche: entrambe immerse in un mondo liquido dove il respiro e i movimenti seguono altre leggi, dove un’ora può dilatarsi fino ad abbracciare un secolo.

  1. Oceano, una navigazione filosofica. Roberto Casati

Il mare fa parte del nostro ambiente pur restando un mondo altro, temibile quanto irresistibilmente suggestivo, un altrove radicale. Ma è proprio questa sua alterità a permetterci di ripensarlo da una prospettiva inedita, per capire in che misura esso ha fatto di noi quello che siamo, indicandoci quello che dovremmo diventare.

“Oceano, una navigazione filosofica” è un libro edito Einaudi che descrive l’opera come «un viaggio dentro il mare aperto, siamo un pensiero in movimento. Ci scopriamo accanto all’autore mentre attraversa l’Oceano su una barca a vela in veste di marinaio/filosofo. Perché navigare ci trasforma, asseconda il nostro desiderio di conoscenza e apre le porte della percezione. Veleggiare dentro uno spazio di libertà senza confini che dialoga con il cielo muta radicalmente il nostro rapporto con l’ambiente, con le persone e persino con gli oggetti. La barca diventa una scuola di vita che ci obbliga a pensare ogni cosa da capo per agire in modo nuovo. Dà vita a una forma di conoscenza attiva, costruita dall’azione: una filosofia del mare.»

  1. La saggezza del mare. Björn Larsson

Sofia Rossi su Youmast ha descritto lo scrittore scandinavo Björn Larsson come «L’amore per il mare e per la navigazione, le vicende sentimentali tormentate e la passione per la lingua francese e per Parigi sono elementi della sua vita che Larsson rilegge in un’unica chiave: quell’imprescindibile bisogno di libertà che dà il titolo alla sua opera».

Edito Iperborea, ne La saggezza del mare l’autore riflette sulla vita come la si vede dal pozzetto e dal ponte di una barca a vela. Descritto dalla casa editrice come una sorta di diario di bordo interiore tenuto negli anni passati senza fissa dimora con la barca come unica casa, navigando nell’Atlantico e nel Mare del Nord, tra Scozia, Irlanda, Galles, Bretagna, Galizia ed Ebridi e cercando di capire perché è così forte su molti l’attrazione del mare da preferirne i rischi e i disagi alla comoda sicurezza della terraferma e quale segreta armonia c’è tra il suo costante moto e le più profonde aspirazioni umane.

  1. Il vecchio e il mare. Ernest Hemingway

Un classico romanzo letterario che qui non poteva mancare. Premiato con il premio Pulitzer nel 1953, fu l’ultima opera di narrativa scritta in vita da Ernest Hemingway.

Santiago è un vecchio pescatore che da 84 giorni non riesce a pescare neanche un pesce, eppure, raccoglie le forze e riprende il mare per una nuova battuta di pesca che ha il sapore di un’iniziazione. Nella disperata caccia a un enorme marlin nel mare dei Caraibi, nella lotta quasi a mani nude contro gli squali che un pezzo alla volta gli strappano la preda, lasciandogli solo il simbolo della vittoria e della maledizione finalmente sconfitta. In questo momento, Santiago stabilisce, forse per la prima volta, una vera fratellanza con le forze incontenibili della natura. E, soprattutto, trova dentro di sé il segno e la presenza del proprio coraggio, la giustificazione di tutta una vita.

  1. Il libro del mare. Morten A. Strøksnes

Il libro del mare, edito Iperborea, è la storia vera di due amici, Morten Strøksnes e un eccentrico artista-pescatore, che con un piccolo gommone e quattrocento metri di lenza partono alla caccia di questo temuto abitante dei fiordi. Ma “Il libro del mare” è anche una riflessione sulla storia naturale dell’uomo, che è arrivato a mappare l’intero globo e a navigare tra le stelle, eppure sembra conservare un’ossessione per il mito del mostro, forse per un atavico istinto predatorio, o per la paura dell’ignoto che ancora oggi il mare ci risveglia.

Nelle profondità del mare intorno alle isole Lofoten vive il grande squalo della Groenlandia, un predatore ancestrale nonché il vertebrato più longevo del pianeta, tanto che oggi potremmo imbatterci in un esemplare nato prima che Copernico scoprisse che era la terra a girare intorno al sole.

  1. Il Mediterraneo in barca. Georges Simenon

Il noto scrittore Georges Simenon ha dichiarato «Ho sempre colto la differenza fra l’uomo vestito e l’uomo nudo. Intendo dire l’uomo com’è davvero, e l’uomo come si mostra in pubblico, e anche come si vede allo specchio».

In questo viaggio tra le acque del Mediterraneo – da Porquerolles alla Tunisia passando dall’Elba, Messina, Siracusa, Malta – a bordo di una goletta, Simenon non riesce a limitarsi a capire e descrivere il Mare nostrum ma si conferma nella sua vera vocazione: raccontare storie.

  1. Leviatano ovvero la balena. Philip Hoare

Un’opera edita Einaudi nel 2013, che porta alla scoperta dei segreti più intimi delle balene e della stretta relazione tra l’umanità e questi incredibili mammiferi. Partendo di volta in volta da un aneddoto, una storia, un ricordo personale, una pagina di libro epico o sacro, un esperimento scientifico o una esplorazione geografica, Hoare ricostruisce con maestria mondi interi, scoperte meravigliose nello spazio e nel tempo (e soprattutto in mare).

I cetacei erano simboli di ricchezza e potere: la corona britannica era consacrata con l’olio di balena, e un dente di balena istoriato con il sigillo presidenziale accompagnò Kennedy nel suo ultimo viaggio. La moglie l’aveva acquistato come regalo, ma il presidente non fece in tempo a vederlo e la sera prima del funerale Jacqueline lo mise nella bara del marito. Un gesto d’affetto e dal forte valore simbolico, che rimandava ai re medievali sepolti con i simboli del potere, come talismani che riflettevano il valore di chi li aveva posseduti.

Buona lettura!

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Maria Rita Balletta
Maria Rita Balletta
Studentessa di Giornalismo ed Editoria presso l'Università di Roma Tre. Appassionata di Cultura, Ambiente e Sport.
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