venerdì, Marzo 29, 2024
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Voti bassi alla figlia, professoressa aggredita in classe

Lucia Celotto, la professoressa aggredita nelle aule del liceo Plinio Seniore di Castellammare di Stabia

di Nicolaos Nicolau

Si chiama Lucia Celotto ed è una delle mille docenti vittime del totale ribaltamento del paradigma scolastico del nostro paese. Sono anni ormai, dato anche  l’utilizzo sempre più massiccio della tecnologia in classe, dove professori e professoresse debbano affrontare un tabù del tutto nuovo nei rapporti con i propri alunni. Accompagnati da videocamere e lanci di oggetti, la stabilità del rapporto con la classe sta per essere minata anche dall’intervento di troppi genitori “tigre”. Purtroppo il termine non ha nulla a che fare con lo stereotipo di genitori iperprotettivi o particolarmente attenti all’andamento dei propri figli nelle aule. Questa volta, un genitore aggressivo ha provveduto ad ampliare quel muro tra prof ed alunni superando ogni forma di decenza: un aggressione diretta in classe.

E’ accaduto nella mattinata di ieri, nelle aule della succursale del liceo artistico Plinio Seniore a Castellammare di Stabia. Secondo quanto accusa la professoressa di inglese, la madre di un alunna l’avrebbe aggredita all’interno dell’aula. Uno show immorale per alunni e soprattutto per la professoressa Celotto, presa a schiaffi a causa di un voto. Aggredita sia verbalmente che fisicamente, la docente ha esposto denuncia oggi. La testimone ha lamentato anche la mancanza di solidarietà dei colleghi “in silenzio stampa” e accusato di mancanza di solidarietà. Fortunatamente salva grazie all’intervento del personale A.t.a , che ha separato le due donne al momento dell’aggressione, ha dichiarato :

“Questa vicenda ha un lungo antefatto. Il giorno prima la dirigente scolastica, Fortunella Santaniello, mi aveva convocata nel suo ufficio, dicendomi che alcuni genitori di quella classe si erano lamentati per il mio metodo di valutazione, in particolare mi accusavano di mettere voti più alti ad alunni dei quali conoscevo la famiglia. Ovviamente non è così. Mi sono difesa con la preside, ho respinto l’addebito, e il giorno dopo, cioè ieri, ho affrontato l’argomento in classe, con i miei alunni, chiedendo loro se pensassero, loro o i loro genitori, che io facessi dei favoritismi. Dopo una serie di “No prof, ma quando mai” e cose simili, avevo notato che un’alunna stava iniziando ad agitarsi, dicendo di non sentirsi bene e chiedendomi, quindi, di uscire dall’aula. A lezione finita mi sono ritrovata la madre come una furia davanti l’aula” – fonte.

Nicolaos Nicolau
Nicolaos Nicolauhttps://www.instagram.com/nicogreek_69/
Studente universitario presso il DISP dell'Università Federico II di Napoli
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