De Laurentiis che piomba a Castel Volturno e parla con il tecnico Garcia, mentre sul campo la squadra fatica.
E’ iniziata così la nuova era che il presidente del Napoli ha imposto personalmente alla squadra campione che viene da due ko consecutivi al Maradona, tra Champions League e campionato, e in classifica è quinta a 7 punti di distacco dal Milan capolista.
Un andazzo negativo che sta facendo salire la rabbia nei tifosi ma anche nel patron del club che pretende una svolta.
L’arrivo di Antonio Conte in panchina è naufragato (“Sapevo già da tempo – ha svelato oggi l’ex Ciro Ferrara – che non sarebbe venuto, visto che abbiamo fatto una settimana di vacanza insieme e mi aveva detto della sua intenzione quest’anno di stare con la famiglia”) e De Laurentiis oggi ha parlato con Garcia in maniera chiara sul Napoli che pretende, vista pure la qualità della rosa che resta alta.
Questa la strada tracciata oggi con la società che per ora sembra dare ancora credito alla squadra per un pronto riscatto, anche se la fiducia in Garcia è ormai al lumicino e il presidente in questi giorni riflette sul futuro, prendendo in mano personalmente le sorti del club.
Si torna in campo tra nove giorni, in casa del Verona, e poi ci sarà la trasferta a Berlino contro l’Union: due tappe che conteranno molto perché torni la fiducia da parte dei tifosi e del presidente.
L’hashtag #garciaout continua a raccogliere le adesioni dei tifosi del Napoli, in centinaia a sfogare una rabbia che c’è. Garcia, dal suo canto, vive queste giornate molto difficili studiando come poter dare una svolta. Il tecnico ha ritrovato in allenamento la coppia di difensori centrali di inizio anno, con Rrahmani pronto a rientrare e Juan Jesus che si è allenato solo in parte con i compagni.
Intanto dal ritiro della nazionale norvegese parla Leo Ostigard: “Il gol contro il Real Madrid? È difficile descrivere quella sensazione. Non capisci molto. È qualcosa che avevo in mente da bambino e poi è realmente successo”, ha detto il centrale che ha dimostrato di avere le qualità per giocare a livello top.
Delle sue aspettative ha parlato anche Victor Osimhen in un’intervista in Nigeria: “Quando sono arrivato al Napoli c’erano persone che dicevano che non avrei segnato neanche 4 gol perché la Serie A è molto fisica. Ed è così, ma quando mi dici che non posso fare una cosa, anche se non so farla, voglio imparare e sfidare quelle persone. Chi diceva certe cose adesso si sta nascondendo”. Anche di loro c’è bisogno. Anche se ora quello che conta davvero, quello che vogliono i tifosi e De Laurentiis, è che tutto il gruppo Napoli torni a brillare.
