“Se va a ballare sequestratela che poi vi do 500 euro. E se qualcuno la guarda sparategli pure, una pioggia di proiettili”.
Cosi’ diceva, per vessare la sua fidanzata il diciannovenne arrestato dai carabinieri a Napoli per stalking.
La ragazza era sua succube e vittima, anche da ex, fino a quando la sua denuncia e il Mobil Angel di cui i militari dell’Arma l’hanno dotata non lo ha portato in carcere. Il ragazzo, gia’ noto, e’ Roberto Antini, nipote del boss Antonio Ranieri detto Polifemo, vecchio capoclan dei Quartieri Spagnoli, morto negli anni Novanta.
Deve rispondere di atti persecutori aggravati, oltre che di rapina e lesioni aggravate reati contestatigli nei giorni scorsi, sempre dai carabinieri per avere spaccato una bottiglia in testa a un negoziante che poco prima aveva rapinato. Le minacce di morte alla ex non si contavano.
La ragazza per 4-5 volte e’ stata costretta a chiedere aiuto ai carabinieri con l’orologio anti-violenza. E le minacce riguardavano non solo lei, ma anche la sua famiglia e le sue amiche.
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