Violenza sessuale aggravata ai danni di una minorenne: è quanto i Carabinieri di Pontecagnano e la Procura di Salerno contestano a un 22enne (di cui non è stato reso noto il nome), già in carcere per altri reati.
Secondo quanto emerso dalle indagini dei militari dell’Arma, sulle quali viene mantenuto il riserbo, le violenze ai danni della ragazzina sarebbero avvenuti tra i mesi di aprile e maggio 2023.
Questa vicenda si ricollega a quella della 12enne di Pontecagnano rapita, il 10 gennaio scorso, nella zona di Bellizzi e rilasciata dopo qualche ora nei pressi del cimitero degli Inglesi a Montecorvino Pugliano.
I Carabinieri hanno arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata, un 22enne della città picentina. Sarebbe lo stesso ragazzo (all’epoca 21enne) indicato dalla ragazzina come autore di un abuso nei suoi confronti a maggio dello scorso anno. Anche in quell’occasione, la 12enne raccontò di essere stata rapita, portata in un capannone della zona e lì costretta a subire un rapporto sessuale, poi riportata nella zona di Montecorvino dove fu recuperata dal nonno.
Come riporta il Corriere della Sera, da quella vicenda, partirono le indagini che scoperchiarono un vaso di abusi e sopraffazioni sulla minore. Il 22enne è stato raggiunto dall’ordinanza di arresto, in carcere dove sta scontando una pena per rapina. Intanto continua la ricerca di elementi utili, questa volta da parte della polizia, per ricostruire i dettagli di un secondo episodio che ha visto protagonista, solo qualche mese dopo, la ragazzina.
A gennaio, la bambina è stata prelevata nei pressi di una scuola da due persone incappucciate e rilasciata in stato confusionale in una zona buia e isolata del comune di Montecorvino Pugliano. In questo caso non ci sarebbe stata alcuna violenza sessuale sulla bambina che fu portata in ospedale dalla madre. Il cerchio si starebbe chiudendo intorno ai due rapitori. Sulla loro identità ma soprattutto sulle motivazioni di questo secondo misterioso rapimento.
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