venerdì, Maggio 3, 2024
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Ponti del 25 aprile e 1 maggio, Napoli potenzia l’accoglienza

“In occasione delle prossime giornate legate alle festività del 25 aprile o del primo maggio e alla notevole affluenza di turisti e visitatori prevista in città, è stato predisposto il potenziamento di alcuni dei principali servizi destinati e migliorare l’accoglienza, i trasporti e la sicurezza in città.

Lo rende noto il Comune di Napoli. Ci saranno tutor in servizio tutti i giorni ore 10-19 (a piedi e in bici) con incremento di n. 6 unità, per un totale di n. 20 unità, nel periodo tra il 24 aprile e il 5 maggio.

Di questi alcune unità sono state dislocate presso la Stazione Centrale in Piazza Garibaldi ed altre in via Duomo e Monte Echia, nuovo attrattore turistico. Quattro saranno gli infopoint aperti tutti i giorni ore 10-19 (Molo Angioino; – Piazza del Gesù; – via Cesario Console, alt. Palazzo Salerno – via Morghen). I bagni saranno aperti tutti i giorni ore 10-19 e in piazza del Gesù: ore 9-19: nello specifico sette bagni chimici mobili (n. 1 a Via Riviera di Chiaia, tra Via Riviera di Chiaia e via S. Pasquale; n. 2 Via Mezzocannone; n. 2 via Cesare Battisti 40 angolo via Fabio Filzi; n. 2 Piazza del Gesù); 8 bagni fissi in Piazza Trieste e Trento.

In merito ai trasporti è stato, invece, deciso questo: nelle giornate classificate con bollino rosso, giovedì 25, venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 aprile, mercoledì 1 e sabato 4 maggio, e principalmente nei luoghi di maggiore afflusso turistico (stazioni della Linea 1 Garibaldi, Municipio, Toledo e Dante, Ascensore di Monte Echia e fermate Alibus piazza Garibaldi e Aeroporto) sarà rafforzata l’attività di informazione e di assistenza ai viaggiatori.

Per quanto riguarda la linea 1 della Metropolitana, durante l’intero orario di esercizio è prevista una corsa ogni 9 minuti – con nove treni circolanti della capienza di 1.250 posti – e, negli orari di punta, frequenza delle corse ogni 8 minuti. Il collegamento Porto-Stazione centrale-Aeroporto sarà garantito da 12 Alibus che, in caso di necessità, saliranno a 14. Su treni, funicolari e Alibus è sempre possibile usare TAP&GO con pagamento con carta di credito o bancomat senza fare alcun biglietto. Per il trasporto pubblico non di linea, taxi, dal 06 aprile al 29 settembre è in vigore, in via sperimentale, la nuova disciplina dei turni di servizio per far fronte all’esigenza di mobilità nei periodi con maggiori flussi di col massimo numero possibile di taxi in circolazione.

Per i fine settimana e i giorni festivi, e nelle fasce orarie nelle quali si sono registrate maggiori richieste inevase, è previsto un sostanziale raddoppio dell’offerta del numero dei taxi in circolazione.

In particolare, dal 27 aprile al 29 settembre nei fine settimana (sabato e domenica), nei tre turni giornalieri (mattina, pomeriggio e sera) circoleranno mediamente circa n. 530 veicoli in più rispetto ai veicoli normalmente in servizio, così distinti per turni: 6:00/8:30 + n. 355 veicoli; 8:30/18:00 + n. 711 veicoli; 18:00/24:00 + n. 355 veicoli. Inoltre, per quanto riguarda le misure adottate per tutti i giorni della settimana nella fascia oraria 4:30/6:00, mediamente si avrà un incremento di circa n. 350 veicoli rispetto a quelli normalmente in servizio. Nella fascia oraria dalle ore 23:00 alle ore 24:00, dalla domenica al giovedì si avrà un incremento di circa n. 350 veicoli rispetto a quelli normalmente in servizio, mentre il venerdì e sabato si raggiungerà un incremento di circa n.700 rispetto a quelli normalmente in servizio.

“Abbiamo espresso con fermezza il nostro voto contrario al Ddl che riforma la legge sul Governo del Territorio. L’azione di contrasto al consumo di suolo, ai cambiamenti climatici e ai rischi naturali e artificiali prevista nel testo è infatti del tutto insoddisfacente. Ancora una volta, come abbiamo visto per l’inceneritore di Acerra, si scelgono strumenti inadeguati come l’ennesimo osservatorio. Le disposizioni della norma comportano considerevoli incrementi con nuove costruzioni perfino nelle zone agricole, consentendo aumenti volumetrici di “edifici non connessi alla conduzione dei fondi agricoli”.

Si pensi a cosa accadrà alla fascia periurbana degli ex casali agricoli di Melito, Cardito, Casavatore, Frattamaggiore, Caivano, Casoria, dove il suolo coltivabile e permeabile è meno del 10%. Il fatto che attualmente non siano tutelati da alcun vincolo li rende facile preda degli appetiti dei costruttori. Quanto all’iter legislativo, diverse importanti associazioni culturali, mondo accademico e sindacale, portatori di interessi, cittadini, associazioni ambientaliste, tra cui Legambiente, Italia Nostra, WWF, hanno giustamente lamentato la carenza di democrazia partecipativa”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi, a margine della seduta di Consiglio regionale.

“Abbiamo votato contro anche all’adozione del Piano di utilizzazione delle aree del demanio marittimo. Il PUAD approvato garantisce infatti alle spiagge libere unicamente il 30% della costa balneabile, una percentuale minima vergognosamente insufficiente. In questo modo i beni di tutti vengono sottratti nella più larga parte alla fruizione collettiva, affinché possano essere riservati esclusivamente al godimento dei più abbienti. Se la giunta avesse voluto davvero garantire il diritto alla spiaggia libera, avrebbe obbligato i comuni ad assegnare alla libera fruizione una maggiore percentuale di costa balneabile e non solo un misero 30%. La verità – conclude Ciampi – è che la giunta non ha voluto tutelare questo diritto dei cittadini, mostrandosi più interessata a garantire ai concessionari il privilegio di occupare il restante 70% della costa”.

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