“È stata una riunione molto proficua dove sia da parte del Comune di Napoli, sia dal parte del comitato nazionale, si è convenuto che ogni nostro sforzo deve avere un’unica convergenza che è Napoli e la sua storia di 2.500 anni, non altro“.
Parola del prefetto di Napoli, Michele Di Bari, al termine della riunione del Comitato nazionale “Neapolis 2500” da lui presieduta. Riunione alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il regista Pupi Avati, l’ambasciatore Pasquale Ferrara, l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, la dottoressa Marilù Faraone Mennella, il rettore dell’università Suor Orsola Benincasa Lucio D’Alessandro.
“È stata una riunione molto molto proficua – ha ribadito il prefetto Di Bari – e alla fine del vertice è venuto a trovarci il sindaco di Napoli con il quale abbiamo scambiato anche qualche opinione.
Abbiamo anche promosso una serie di iniziative su cui dobbiamo fare sintesi. Non possiamo anticipare nulla rispetto al programma che stiamo elaborando, ma che sostanzialmente ha già delle direttrici di marcia che sono la diplomazia, la cultura, l’impresa, l’internazionalizzazione. Sono questi gli assi su cui il comitato nazionale si sta muovendo. E questi sono gli assi che hanno anche avuto il finanziamento. Sono budget già stabiliti che saranno esclusivamente utilizzati dal comitato nazionale, quindi non c’è nessuna situazione particolare. Però quello che è emerso oggi è ciò che davvero si vuole fare di Napoli attraverso questo programma, che ritengo molto ardito, molto importante, molto molto forte“.
La prossima riunione del comitato è stata fissata per il 18 marzo. Ed è in quella sede che verranno anticipate alcune delle iniziative in cantiere.
“Ci saranno – afferma il prefetto – iniziative a Napoli città, che saranno anche abbastanza, come dire, forti, di grande rappresentazione. E ci saranno poi una serie di iniziative all’estero per portare Napoli nel mondo, la sua storia, e tutto ciò che è Napoli, usufruendo dell’attività degli 86 istituti di cultura all’estero che abbiamo nel mondo.
Questo significa che questa grande promozione avrà una ricaduta notevole su Napoli. Dopo la riunione del 18 di marzo saremo in grado di fornire i dettagli di queste iniziative e di questo programma. Oggi non possiamo neanche parlare di un numero di iniziative complessivo”.
Non ci sarà sovrapposizione tra le iniziative del comitato e quelle ideate dal Comune, rassicura il prefetto: “Quelle enunciate dal Comune saranno totalmente diverse da quelle che noi enunceremo. Perché, ripeto, noi dobbiamo lavorare insieme per Napoli e c’è questa sensibilità da parte del comitato e da parte del Comune a lavorare in autonomia ma convergendo verso un unico obiettivo”. Nessuna polemica dunque con l’ente di piazza Municipio: “Questa polemica da parte nostra non si è mai aperta – rassicura il prefetto – e credo neanche da parte del Comune.
Probabilmente si aveva poco da dire e si è parlato di questo, ma ripeto in maniera molto chiara, non c’è stato mai nulla di tutto ciò. Assolutamente nulla. Tra l’altro la presenza del sindaco qui oggi è la dimostrazione plastica della collaborazione tra comitati. Le date degli eventi saranno distinte e non sovrapponibili. D’altronde le motivazioni che hanno fatto nascere il comitato cittadino e quello nazionale sono completamente diverse e diverse saranno anche le attività”.
Circola il nome di Sofia Loren come protagonista di uno degli eventi ma il prefetto non sbilancia: “Non lo so, al momento non so nulla. Riveleremo tutto il 18”.
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