«Nessuno potrà mai restituirmi Nicola». Così Luisa Caso, madre di Nicola Mirti, il 19enne accoltellato a morte domenica in un lido di Ischitella. Due fendenti al torace gli sono stati fatali. Il ragazzo è morto poco dopo l’arrivo all’ospedale di Pozzuoli.
La madre, nota sui social come tiktoker per passione, racconta a Il Mattino il suo dolore: «Mi ha chiamato mio figlio maggiore per dirmi che Nicola era in ospedale. Non sapevo nemmeno che fosse al mare. Sabato era stato dal barbiere, l’ho rivisto la domenica… ma lui non c’era più».
Sul presunto aggressore, un coetaneo, Luisa chiede una pena esemplare: «Ci vorrebbe l’ergastolo. Ma nessuna condanna potrà riportarlo indietro». Esclude che il figlio fosse coinvolto in ambienti criminali, sebbene fosse stato denunciato ad aprile per detenzione di droga: «Mi disse “mai più”. Era un ragazzo solare, lavorava come tappezziere e sognava di fare il barbiere».
«I giovani oggi vivono in una spirale di violenza – conclude – si armano facilmente e seguono modelli sbagliati. Ma Nicola non era così. Aveva solo voglia di vivere».
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