GIUGLIANO IN CAMPANIA – Il Ministero dell’Interno ha deciso di non procedere con lo scioglimento del Comune di Giugliano per presunte infiltrazioni mafiose. La decisione, giunta al termine di un’attenta istruttoria condotta dalla Commissione d’accesso, rappresenta un punto fermo in una vicenda che aveva sollevato forti preoccupazioni tra cittadini e istituzioni.
Secondo quanto emerso, non sono stati riscontrati elementi sufficienti a dimostrare un condizionamento da parte della criminalità organizzata nell’attività amministrativa. Il verdetto ministeriale, dunque, conferma la tenuta democratica dell’ente locale e allontana lo spettro dello scioglimento per mafia.
Il sindaco Diego D’Alterio ha accolto con soddisfazione la notizia, sottolineando il lavoro svolto per garantire trasparenza e legalità. La decisione del Viminale arriva in un momento delicato per il territorio, spesso al centro di cronache giudiziarie e tensioni sociali.
Però il Ministero degli Interni e il Prefetto di Napoli hanno comunicato al sindaco, che l’amministrazione dovrà osservare diverse prescrizioni. Si dovrà rafforzare l’attività di controllo delle concessioni comunali e in materia di urbanistica; dovrà essere rafforzata la vigilanza sugli appalti e il relativo iter di assegnazione e dovranno essere predisposti controlli in merito all’attività di riscossione dei tributi comunali.
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