25 novembre.
Per la Fondazione Una Nessuna Centomila, per le donne, per le ragazze, per chi ogni giorno lavora nei Centri Antiviolenza. È il giorno in cui i riflettori si accendono sulla realtà, e le parole trovano spazio, voce, ascolto. Uno spazio che, troppo spesso, durante l’anno viene negato.
Dopo l’incredibile diffusione della campagna “Se io non voglio, tu non puoi” del 2024 che ha raggiunto milioni e milioni di persone in televisione, sul web, sui social, in Italia e all’estero, l’attenzione di quest’anno si concentra sulle giovanissime, alla ricerca di un linguaggio capace di parlare con loro e di loro, senza filtri, senza giudizi e pregiudizi.
Perché oggi le ragazze crescono in un mondo che le guarda senza vederle davvero. Lo sguardo adulto si ferma ai vestiti, ai selfie, ai modi di parlare, e scambia la loro libertà per provocazione, la loro fragilità per superficialità. Invece di essere ascoltate vengono giudicate, definite, ridotte.
Scopo della campagna di Una Nessuna Centomila di questo 25 novembre è accendere insieme una luce diversa: quella che le vede, le riconosce e le fa sentire finalmente credute.
In un momento storico in cui persino le tecnologie più avanzate, come l’intelligenza artificiale, vengono usate per diffondere scherno, disprezzo e persino creare immagini manipolate o deepfake pornografici senza consenso, la campagna sceglie di ribaltarne il senso: trasformare l’IA in uno strumento che accende i riflettori sulla violenza e sul giudizio, usando la finzione per mostrare la realtà della violenza e ricordando che, se una ragazza può essere inventata, manipolata o sessualizzata contro la sua volontà, allora è necessario prendersi cura del linguaggio e degli sguardi, non dei corpi.
Una campagna, realizzata dall’agenzia HOBO, che è un invito alla riflessione sulla violenza verbale che troppo frequentemente non viene considerata violenza.
Attraverso l’intelligenza artificiale, viene proposta una metafora visiva: una donna che non esiste per mostrare quanto reale sia la violenza.
Urban Vision Group, che ormai da anni supporta attivamente la Fondazione condividendone i valori, darà amplificazione alla campagna sul suo network di maxi led screen nelle principali aree urbane, amplificando il messaggio e portandolo al centro della vita quotidiana.
Una violenza che parte dalle parole dette con leggerezza, per sentirsi superiori, per esercitare controllo. Parole che finiscono per sminuire, limitare, per definire le donne e le ragazze attraverso uno sguardo che non è il loro.
“Questa campagna nasce per invitare a guardare in modo diverso, in modo più consapevole. Intende mettere in discussione lo sguardo con cui troppo spesso le donne vengono osservate e raccontate. Perché il modo in cui le vediamo e le commentiamo influisce sulla loro libertà. Abbiamo pensato ad una campagna che mira a scoprire ogni alibi e ricordare che la responsabilità dello sguardo è di chi guarda.”, ha dichiarato Giulia Minoli, Presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila.
La campagna verrà poi sostenuta con declinazioni realizzate con il supporto di artisti dell’ampio Laboratorio Artistico della Fondazione e amici del mondo della cultura, della musica e dello spettacolo. Tra queste, nel video della campagna #LaViolenzaVirtualeÈReale: Carolina Crescentini, Sofia Iacuitto, Nicole Rossi, Valentina Romani, BigMama ed Elena Sofia Ricci.
Diverse le attività in atto e al varo in questo periodo per la Fondazione Una Nessuna Centomila, oltre al quotidiano supporto ai centri antiviolenza attraverso una campagna di raccolta fondi che non ha sosta. Le più importanti riguardano i processi di formazione sui temi della violenza di genere in diversi contesti.
In particolare, solo negli ultimi mesi segnaliamo:
È partita in ottobre la prima scuola gratuita e nazionale di formazione per operatori dei centri antiviolenza – vd scheda allegata
È stata presentata la ricerca Educare all’affettività, promossa dalla Fondazione Una Nessuna Centomila in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano–Bicocca, attraverso il Centro di Ricerca Dipartimentale ADV – Against Domestic Violence. Un progetto nato dalla consapevolezza della necessità, anche in Italia, di introdurre un’educazione sessuo-affettiva sistematica e inclusiva nelle scuole, in linea con gli standard internazionali definiti da UNESCO e OMS – vd scheda allegata
Pubblicazione del libro Senza legge, ed. TLON, sulla necessità dell’educazione sessuo affettiva nelle scuole – vd scheda allegata
È al varo anche un importante progetto con la Polizia di Stato per avviare un percorso strutturato di formazione specifica rivolto agli agenti chiamati a raccogliere le denunce di violenza di genere. Un’iniziativa che punta a rafforzare la qualità dell’intervento sin dal primo contatto con le vittime, attraverso corsi condotti da professioniste e operatrici dei Centri Antiviolenza volti a fornire strumenti pratici per migliorare ascolto, accoglienza e valutazione del rischio sin dal primo contatto, prevenendo la vittimizzazione secondaria. – i contenuti verranno diffusi il 20 novembre
Attraverso le tante iniziative che la Fondazione Una Nessuna Centomila promuove durante tutto l’anno, si vuole coinvolgere l’intera società in un percorso di consapevolezza e cambiamento culturale.
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