giovedì, Aprile 25, 2024
HomeAmbienteRuspe a Castel Volturno: via al progetto di riqualificazione

Ruspe a Castel Volturno: via al progetto di riqualificazione

Sono state demolite in questi giorni, grazie ad un progetto regionale, due delle sei palazzine oggi diventate ruderi pericolanti, realizzate abusivamente sulla spiaggia di Castel Volturno negli anni ’80.

Presente per le operazioni di demolizione il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca insieme al Sindaco di Castel Volturno Dimitri Russo.

<<Con l’avvio della demolizione di queste villette abusive, qui sulla spiaggia di Bagnara – ha detto il Governatore – poniamo fine a qualcosa di sconvolgente, uno scempio durato decenni che ha distrutto uno dei litorali più belli e dalle maggiori potenzialità. Questi abusi, realizzati su aree demaniali, non verranno mai sanati.>>

Ruspe a Castel Volturno: via al progetto di demolizione

Dopo vent’anni di abusi un intervento finanziato dalla Regione con fondi per 700mila euro, che ha attuato il protocollo d’intesa per il rilancio di Castel Volturno –  per 22 milioni di euro – è stato  siglato nel febbraio 2018 dall’allora ministro dell’Interno Marco Minniti, da De Luca e dal sindaco di Castel Volturno Dimitri Russo.

Il presidente della Regione ha poi annunciato un altro intervento da otto milioni di euro, che dovrebbe iniziare a breve, che prevede la realizzazione di una scogliera nel tratto di mare antistante Bagnara, il cui litorale è interessato da una fortissima erosione.

L’ambizione è quella di riqualificare i 42 chilometri di costa che dalla foce del Garigliano arriva quasi a Napoli. <<Qui deve diventare come in costiera romagnola>>, afferma il governatore.

Il riscatto dalla camorra: la Campania ci crede!

Un’altra epoca fu quello del primo riscatto di Castel Volturno: costruttori e imprenditori del passato vendevano un sogno, quello di vivere in una città senza traffico, smog e microcriminalità.

Come spesso accade però i sogni si realizzano solo grazie a mazzette e spintarelle e grazie a tutti coloro che proclamandosi uomini e donne d’onore hanno chiuso un occhio, quel sogno ha avuto vita brevissima, trasformandosi in un incubo. Oggi le palazzine di tre piani, ordinatamente disposte, senza spazio per la fantasia e tutte uguali, cadono letteralmente a pezzi, si scorgono appartamenti con porte e finestre murate per evitare occupazioni, verande abusive sui balconi, spesso senza ringhiere. Su un muro campeggia la scritta “Vogliamo il contatore”, una richiesta affatto banale per chi ruba la corrente elettrica allacciandosi alla rete con collegamenti di fortuna che saltano alla prima pioggia. Ovunque a Castel Volturno si respira un senso di desolazione.

In questi giorni però un vento diverso ha accarezzato le onde del litorale, un vento di speranza, di quel riscatto di cui la  città casertana fa derubata. La bellezza c’è ma bisogna riportarla alla luce e il Presidente della Regione Campania ci crede fermamente: <<Sia qui che altrove andranno giù le case da abbatteree su cui non ci saranno mai sanatorie – ha detto – quelle realizzate su areedemaniali come le spemoliage, è il caso di Bagnara, o in zone  a rischio idrogeologico, o quelle edificate dai camorristi.>>

 

RELATED ARTICLES

LASCIA UN COMMENTO

Most Popular

Recent Comments