venerdì, Aprile 26, 2024
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“L’industria del falso”: maxi sequestro di opifici nel napoletano

di Maria D’Angelo – In merito ad un intervento in materia di abusivismo commerciale e contrasto all’ “industria del falso” tra Napoli e provincia, i finanzieri di Torre Annunziata hanno sottoposto a sequestro due opifici abusivi a Casoria e Acerra.

L’opificio abusivo a Casoria

L’operazione di sequestro degli opifici abusivi è avvenuta in due tempi. A Casoria, i finanzieri hanno sequestrato un edificio di 60 mq. La fabbrica era completamente abusiva e adibita alla produzione di calzature firmate contraffatte. La finanza ha rinvenuto diversi macchinari, accessori vari e prodotti finiti, oltre a punzoni e cliché per l’illecita riproduzione delle griffe. Poiché il responsabile non è stato in grado di esibire alcuna documentazione che ne attestasse la legittima detenzione e lo sfruttamento economico, si è proceduto al sequestro di 11 macchinari industriali e di oltre 2 milioni e mezzo di accessori e articoli contraffatti. Infine il responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Napoli Nord.

L’opificio abusivo ad Acerra

In una seconda operazione, un altro opificio, questa volta ad Acerra, è stato posto a sequestro. Nel locale, gestito da un uomo di nazionalità cinese, i militari hanno trovato 300 chili di rifiuti e scarti della lavorazione: una quantità non solo superiore ai limiti previsti dal Codice dell’Ambiente ma tenuta in maniera non conforme alle vigenti disposizioni. Inoltre, due lavoratori erano privi di regolare inquadramento contrattuale e contributivo. Anche in questo caso, si è proceduto al sequestro del locale e alla segnalazione per gestione illecita di rifiuti del soggetto responsabile alla Procura della Repubblica di Nola.

 

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