sabato, Luglio 27, 2024
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Minacce dal clan, cantiere sfrattato a Porta Capuana

“Chiudete il cantiere o vi spariamo uno ad uno”. Questa la minaccia agli operai della Spinosa Costruzioni di Isernia, che ha costretto l’azienda ad interrompere i lavori di ristrutturazione di Porta Capuana, finanziati dall’UNESCO.

Martedì mattina il primo avvicinamento: un uomo in scooter con il volto coperto dal casco integrale ha raggiunto i lavoratori dal lato della chiesa di Santa Caterina a Formiello, intimandoli di ‘andare a parlare alla Maddalena‘.

Immediata la denuncia alla Polizia di Stato, a cui sono stati consegnati anche i filmati delle telecamere di sorveglianza. Già un anno fa la Spinosa Costruzioni denunciò un tentativo di estorsione, ma non furono necessari interventi, in quanto dopo quell’episodio non ci furono più intimidazioni da parte della camorra.

Stavolta invece le minacce sono diventate insistenti: per tutta la giornata di martedì l’uomo in scooter ha continuato a passare davanti al cantiere, rallentando per farsi vedere. E ieri mattina una nuova avvisaglia con toni più aspri e violenti.

Così nel pomeriggio il presidente Cosmo Galasso ha avvertito il Comune di Napoli dell’interruzione dei lavori e ha deciso di riportare ad Isernia mezzi e materiali, tra cui decine di lampioni che avrebbero dovuto essere sistemati nei prossimi giorni.

Il grande progetto UNESCO, dopo lo step di Porta Capuana si sarebbe spostato nel centro storico, con interventi in Via dei Tribunali. Tuttavia il futuro al momento è incerto, il cantiere è abbandonato e la viabilità è stravolta sotto gli occhi indignati dei residenti: “Se una ditta impegnata in un lavoro così importante è costretta a fuggire, vuol dire che lo Stato si arrende e alza bandiera bianca”.

Grida la sua rabbia anche il Presidente della quarta municipalità Giampiero Perrella, che sui social scrive: “L’ennesimo e inaccettabile affronto della camorra anche sui lavori Unesco. La risposta deve essere immediata. Quel cantiere va riaperto subito anche con un presidio, se necessario, delle forze di polizia.”
Poi conclude, rivolgendosi al Sindaco e agli Assessori: “Riapriamo il cantiere. Io ci sto già stamattina”.

 

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