venerdì, Aprile 19, 2024
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“Non siamo più terroni di merd*?”. La versione di Valentina

Continua la polemica di una buona fetta di quel Sud tanto odiato (prima) e amato (poi) contro il ministro degli interni Matteo Salvini. A scagliarsi contro il leader della Lega Nord sono soprattutto giovani, gli stessi giovani che non dimenticano e, soprattutto, non perdonano al ministro le uscite ed i post sui social “spiacevoli” indirizzati alla gente del Sud.

L’ultimo episodio è accaduto pochi giorni fa a Salerno dove, dopo un comizio, i presenti hanno potuto scattare dei selfie con il ministro Salvini. Al momento del turno di Valentina, giovane studentessa di Fotografia e grafica, il selfie si trasforma in video con un interrogativo posto al ministro “Non siamo più terroni di merd*?”. La reazione di Salvini e dei suoi adepti ha fatto il giro del web con la conseguente “ribalta” di Valentina che da quel giorno riceve tanti elogi, ma anche tanti insulti, dal web.

A Valentina abbiamo chiesto di ricostruire l’accaduto ed ecco le sue parole: “Mi sono recata alla manifestazione insieme agli altri ragazzi per manifestare per l’appunto. Dopodiché, sono andata a fare la fila per fare la foto con il Ministro ma in realtà ho fatto partire il video e gli chiedo se fossi ancora terroni di merda. Il telefono mi viene subito strappato dalle mani da un signore che non si è identificato quindi non so se faceva parte del team del Ministro o se facesse parte della Digos. Il telefono viene dato ad un altro signore che è colui che si vede negli ultimi minuti del video e io riesco a stoppare il video dicendo che avevo il telefono scarico e dovevo spegnere internet. Mi viene detto che posso andarmene e, quando mi riprendo il telefono, lo stesso signore che si vede negli ultimi minuti del video, mi dice che la prossima volta mi avrebbe spezzato le dita“.

Parole forti, troppo, indirizzate ad una ragazza di soli vent’anni che, seppur in maniera colorita, ha posto una domanda, provocatoria, ma pur sempre una domanda. Gli è stato sottratto il cellulare, continua tutt’oggi a ricevere minacce sui social. La risposta del ministro, intanto, non è ancora arrivata…

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