giovedì, Aprile 25, 2024
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Napoli: ancora un atto vandalico contro un bus dell’ANM

Napoli: ieri sera intorno alle ore 21:00, nei pressi di via Galileo Ferraris, una baby gang ha commesso l’ennesimo atto di vandalismo ai danni del bus 196, che collega il parcheggio Brin con il rione Incis di Ponticelli.

Nello specifico, mentre il pullman dell’ANM (Azienda Napoletana Mobilità) percorreva via Galileo Ferraris, un gruppo di ragazzi ha commesso un atto vandalico, brandendo i martelletti frangi vetro. I ragazzi hanno iniziato a colpire la botola di emergenza del bus, posta nella parte alta del bus, mandandola in frantumi.

All’interno del pullman vi erano circa 30 passeggeri, impauriti per la scena a cui hanno assistito, ma illesi. Appena il conducente ha sentito i colpi, infatti, ha fermato la corsa accostandosi al marciapiede.

È stato in quel momento che il gruppetto di vandali ha potuto forzare le porte e scappare. Il funzionario dell’ANM ha così potuto solo informare l’azienda dell’accaduto, aspettare le forze dell’ordine per i rilievi e riportare il bus 196 al deposito di via delle Puglie per essere sottoposto a manutenzione.

Ecco le dichiarazioni di ieri di Adolfo Vallini, esecutivo provinciale USB (Unione Sindacale di Base) e rappresentante dei lavori per la sicurezza dell’ANM:

«Bisogna investire di più in sicurezza. Lo Stato deve fare la sua parte ma l’ANM deve immediatamente ripristinate le risorse economiche che sono state tagliate a seguito del concordato preventivo, e soprattutto implementarle. Le spese vanno fatte per garantire la giusta sicurezza  a bordo dei mezzi pubblici e nelle stazioni. Il personale dell’ANM potrebbe essere riqualificato per attività di controllo a bordo delle vetture, traendone l’azienda un duplice beneficio: di contrasto all’evasione dei titoli di viaggio e da deterrente ai comportamenti incivili».

L’ANM ha dunque bisogno di fondi, per aumentare i controlli ed evitare di subire l’ennesimo atto vandalico, ma anche per garantire le corse dei pullman ai cittadini.

Ennesimo atto vandalico ai danni dell’ANM

Purtroppo l’episodio di ieri sera per l’ANM non è una novità. Infatti, oltre azioni di vandalismo più recenti ai danni dei mezzi pubblici, qualche anno fa erano ricorrenti anche quelle contro le pensiline dei pullman.

Il 7 settembre 2015, Alberto Ramaglia, ex amministratore unico dell’ANM, si appellò al senso civico dei napoletani e a chi dovesse essere testimone degli atti criminosi, affinché non avessero timore nel denunciare o fare segnalazioni alle forze dell’ordine.

Dopo anni di distanza, il problema però sussiste e sembra che guidare un pullman sia diventato un mestiere rischioso, soprattutto in certe zone di Napoli e in certi orari.

Due anni fa, quando annunciò la sua uscita dall’ANM, Ramaglia inoltre dichiarò:

«Sono amareggiato, profondamente dispiaciuto, mortificato dalle lettere degli utenti che ogni giorno segnalano disservizi, che io non sono in grado di risolvere. Il Comune, la Regione e i sindacati dovrebbero dialogare di più. Non ho presentato la domanda per il secondo mandato in Anm perché non ci sono le condizioni per risanare l’azienda. Vado via».

Sono passati intanto due anni, ma queste dichiarazioni sembrano ancora molto attuali.

C’è ancora speranza per risanare l’ANM?

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