venerdì, Aprile 26, 2024
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Condanna di primo grado per i presunti estorsori della Pizzeria di Matteo

Nello scorso Febbraio colpi d’arma da fuoco furono esplosi contro lo storico locale  dei decumani, la pizzeria “Di Matteo”. In quattro vennero arrestati il 9 Marzo 2019: oggi c’è stata la condanna di primo grado.

Estorsioni di pizze e denaro

Le indagini hanno rivelato che le estorsioni sarebbero andate avanti per almeno due anni, subendo un picco in prossimità delle principali festività.

I presunti estorsori, che avrebbero chiesto non solo pagamenti di denaro ma anche pizze “omaggio”, in primo grado sono stati condannati a reclusioni che vanno dai sette ai dieci anni. Il Comune di Napoli si è costituito in questo processo come parte civile.

La città che fa sistema

L’assessore all’avvocatura del Comune di Napoli Monica Buonanno commenta con grande soddisfazione la condanna di primo grado, che porta la firma del giudice Parrella per le udienze preliminari

“L’Amministrazione, costituitasi parte civile in sede dibattimentale insieme ad alcune associazioni di categoria, sottolinea come sia necessario denunciare ogni fenomeno estorsivo e di prevaricazione”.

“Nel fare sistema la città dimostra come la camorra debba  e possa non essere culturalmente egemone, nel centro storico come nelle periferie”.

“Il centro antico che in questi anni ha visto una fase espansiva per il commercio e il turismo non è terreno di conquista per fenomeni criminali, il nostro plauso va ai commercianti capaci di denunciare come alle autorità investigative altrettanto capaci a loro volta di verificare in tempi rapidi episodi criminosi e di monitorare costantemente le velleità delinquenziali che si verificano sui nostri territori”.

 

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