mercoledì, Maggio 8, 2024
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De Luca: “Per adesso la situazione è sotto controllo. Se salta equilibrio guariti-positivi, chiudiamo la Campania”

Il presidente De Luca, nella consueta diretta sulla sua pagina Facebook, ha dato alcune indicazioni e fatto le dovute precisazioni sulla situazione epidemiologica in Campania.

Se  prosegue la disparità tra contagiati e guariti, la Campania andrà in lockdown”.

Stiamo lavorando giorno dopo giorno – aggiunge il governatore – per seguire l’evolvere dell’epidemia e dobbiamo aspettarci un forte incremento dei contagi. Siamo entrati nella Fase D dell’epidemia in Campania, quella di contagio elevato: l’obiettivo è raggiungere un equilibrio tra ammalati e guariti. Un esempio: 500 infetti e 200 guariti. Ma se arriviamo a 1000 ammalati e 300 guariti, chiudiamo la regione. Dobbiamo passare da 130 a 500 terapie intensive occupate: stiamo lavorando per i posti letto necessari“.

Non è vero che non ci sono posti letto, abbiamo 50 ospedali. Ad oggi abbiamo 671 posti letto destinati al Covid, di cui 530 posti. Per le terapie intensive abbiamo 100 posti letto attivi: 52 i ricoveri. Per il monitoraggio diamo la proprità alle case per anziani, seguono le scuole“.

Abbiamo chiesto ai laboratori altri diecimila tamponi al giorno. Nei mesi passati si facevano tamponi generici, noi li facciamo mirati. Non dimentichiamo che siamo la regione col numero pù basso di dipendenti sanitari in relazione alla popolazione. Nei dati Istat del 2018, la Lombardia ha 100 mila lavoratori, il Veneto 59mila, la Campania 43mila, pur avendo un milione in più di abitanti del Veneto. Per questo abbiamo chiesto alla Protezione civile invio in Campania di 800 infermieri e 600 medici“.

“Il governatore è anche intervenuto sulla partita “fantasma” Juventus-Napoli: “Non sono arrivati neanche i ringraziamenti alle Asl e al Napoli – dice sarcasticamente De Luca – perchè abbiamo evitato di contagiare Ronaldo“.

Poi ancora: “Se il Napoli avesse fatto la stessa cosa del Genoa – aggiunge – magari dopo una settimana avremmo avuto Ronaldo positivo e avremmo conquistato i titoli del New York Times. Capisco che mondo del calcio coinvolge tanti grandi interessi economici. Ma deve esserci un punto limite, oltre il quale lo sport non è più sport. Possiamo parlare di tutto, di investimenti, di diritti televisivi, di economia, ma non parliamo più di sport. Chi non ha lealtà e onore, non può parlare di sport”.

Ricordiamo – insiste De Luca – che la Regione nei due mesi alle spalle ha condotto una politica di prevenzione unica in Italia: abbiamo reso obbligatori i tamponi a chiunque rientrava in Campania dalle vacanze. Poi, grazie all’apertura posticipata delle scuole abbiamo potuto ‘tamponare” il 90 per cento del personale. Non solo, abbiamo donato 1500 termoscanner alle scuole, lunedì i prossimi mille. Non solo: l’ordinanza della mascherina all’aperto è attiva da quidici giorni prima rispetto al resto del Paese, così come quella che impone la chiusura di bar e ristoranti alle 23“.

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