“Se il M5s cede anche sul Mes avrà raggiunto l’obiettivo storico di tradire il cento per cento delle sue promesse”
Parole del Leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Parole dure, parole forti che da un lato presentano si un’iperbole(“tradire il cento per cento delle promesse”), ma che sono dettate da un fondo di verità. Molti sono infatti gli elettori del movimento delusi dalla piega che il movimento stesso ha preso e sta prendendo, e la prossima settimana ci sarà la resa dei conti.
Il 9 dicembre è la data in cui il movimento si troverà faccia a faccia con una decisione difficile. E’ infatti la data in cui il premier Giuseppe Conte chiederà il voto sul MES in Parlamento, e tra i cavalli di battaglia del movimento 5 stelle c’è sempre stata una grandissima ostilità nei confronti del meccanismo. E’ indubbio che, ora come non mai, i 5 stelle si trovano ad un bivio poiché il voto negativo da parte del parlamento andrebbe a distruggere la tenuta del Governo, già di per se fragile, portandolo inesorabilmente alla caduta. Il Quirinale, inoltre, ha già affermato che in caso di sfiducia si andrà ad elezioni senza se e senza ma.
Quale strada sceglierà il movimento? Resterà fedele al governo o sceglierà la via della rettitudine? In entrambi i casi, il movimento potrebbe uscirne distrutto, lacerato.
