Salvatore Carfora ha assassinato in strada l’ex Sonia Di Maggio, mentre passeggiava con il fidanzato. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato. Il 39enne, originario di Torre Annunziata, è stato fermato nel centro di Otranto, dove si era rifugiato durante la sua fuga. È stato arrestato e accusato di omicidio volontario.
Salvatore Carfora, l’uomo che ieri, 1 Febbraio, ha assassinato in strada l’ex Sonia Di Maggio, mentre passeggiava con il fidanzato, è stato arrestato. Il 39enne, originario di Torre Annunziata, è stato fermato nel centro di Otranto, dove si era rifugiato durante la sua fuga. È stato arrestato dalla polizia e condotto in commissariato con l’ accusato di omicidio volontario. Poco dopo, a bordo di una volante scortato da alcuni agenti, ha condotto i poliziotti nel luogo dove si sarebbe disfatto dell’arma del delitto.
I fatti
Secondo la testimonianza del fidanzato di Sonia, Carfora sarebbe sbucato all’improvviso mentre la coppia si stava recando a fare compere. Carfora avrebbe dunque afferrato Sonia per il collo per poi infliggerle diversi fendenti al collo, al volto e alla nuca; il tutto sotto gli occhi del fidanzato che non ha potuto fare altro che cercare aiuto, ma invano. Alcune persone sono accorse in loro aiuto solo dopo che il ragazzo ha iniziato a gridare disperatamente.
Purtroppo era troppo tardi. A nulla sono serviti i tentativi di liberarsi della ragazza o la gente accorsa sul luogo; per Sonia ormai non c’era più nulla da fare. Alla macabra scena hanno assistito vari testimoni, i quali hanno anche cercato inutilmente di prestare soccorso alla donna riversa in una pozza di sangue. In seguito anche i medici avrebbero confermato l’impossibilità di salvare la ragazza.
La vicenda è avvenuta a Specchia Gallone (provincia di Lecce). Dopo aver portato a termine il suo piano delittuoso, Carfora si è dato alla fuga. È stato fermato mentre, a piedi, cercava di raggiungere un mezzo con il quale allontanarsi dal Salento.
La figura di Carfora
Salvatore Carfora, 39 anni, originario di Torre del Greco, era letteralmente ossessionato da Sonia. Dopo la fine della loro relazione aveva continuato a seguirla, importunarla, minacciarla, soprattutto in presenza del nuovo fidanzato. Sarebbe anche questo il movente dell’omicidio, che ha spinto l’uomo a guidare fino in Salento per portare soddisfare la sua sete di vendetta. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine e lo scorso 19 giugno aveva lasciato l’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa (Caserta).
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