venerdì, Aprile 26, 2024
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Vaiolo delle scimmie – OMS annuncia nuova allerta

L’ OMS conferma i 92 casi di Vaiolo delle scimmie, allertati 12 paesi. Non c’è collegamento con viaggi in zone endemiche

di Nicolaos Nicolau

Registrati i primi 92 casi di Vaiolo delle scimmie in Europa, Stati Uniti ed Australia. Attualmente l’organizzazione Mondiale della Sanità ,oltre alla conferma dell’alto numero di contagiati, comunica l’esistenza di altri 28 casi sospetti. L’OMS riferisce che i casi segnalati dai 12 stati, dove la malattia non è endemica, sono : Australia Belgio Canada Francia, Germania Italia Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Regno Unito e USA. L’ Organizzazione rassicura, che per i casi segnalati finora non sono stati stabiliti collegamenti di viaggio con aree dove la malattia è endemica. “Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, i casi sono stati identificati principalmente, ma non esclusivamente, tra uomini che hanno rapporti sessuali con uomini”  

“La situazione si sta evolvendo” .Così lo OMS annuncia il prevedibile aumento di casi di Vaiolo delle scimmie man mano che la sorveglianza si intensificherà in ulteriori paesi non endemici. L’ organizzazione aggiunge che le azioni immediate – “si concentrano sull’informazione di coloro che potrebbero essere più a rischio di infezione con informazioni accurate .Al fine di fermare un’ulteriore diffusione. Le attuali prove disponibili suggeriscono che coloro che sono più a rischio sono coloro che hanno avuto uno stretto contatto fisico con qualcuno con il vaiolo delle scimmie, mentre sono sintomatici”.

I paesi endemici del vaiolo delle scimmie, riferisce sempre l’Oms, sono:

  • Benin
  • Camerun
  • Repubblica Centrafricana
  • Repubblica Democratica del Congo
  • Gabon
  • Ghana
  • Costa d’Avorio
  • Liberia
  • Nigeria
  • Repubblica Democratica del Congo
  • Sierra Leone

L’OMS è pronta a fornire le prime guide predisposte a  proteggere dal contagio da vaiolo delle scimmie. In prima linea per proteggersi, ci saranno gli operatori sanitari e altri operatori  che potrebbero essere a rischio, come gli addetti alle pulizie. Ulteriori raccomandazioni tecniche verranno pubblicate nei prossimi giorni.

OMS – La nota ufficiale

” L’OMS e i suoi partner stanno lavorando per comprendere meglio l’entità e la causa dell’epidemia. Il virus è endemico in alcune popolazioni animali in un certo numero di paesi, portando a focolai occasionali tra la gente locale e viaggiatori. I recenti focolai segnalati in 11 paesi finora sono atipici, in quanto si verificano in paesi non endemici. Ci sono circa 80 casi confermati, e 50 indagini in corso. Altri casi potranno essere segnalati con l’espansione della sorveglianza. L’OMS sta lavorando con i paesi colpiti per espandere la sorveglianza della malattia, per sostenere le persone che possono essere colpite e per fornire orientamenti su come gestire la malattia. Continuiamo a convocare riunioni di esperti e gruppi di consulenza tecnica ”

 

Nicolaos Nicolau
Nicolaos Nicolauhttps://www.instagram.com/nicogreek_69/
Studente universitario presso il DISP dell'Università Federico II di Napoli
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