giovedì, Aprile 25, 2024
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L’assurda legge dell’Oklahoma che vieta l’aborto fin dalla fecondazione

Il governatore repubblicano dell’Oklahoma, Kevin Stitt, ha firmato mercoledì un disegno di legge che vieta l’aborto nel suo stato fin dalla “fecondazione”.

Nel disegno di legge, inoltre, si autorizzano i cittadini privati a denunciare i centri per l’interruzione di gravidanza che “praticano l’aborto su una donna incinta”.

HB 4327, questo il nome del disegno di legge, è tra i più restrittivi negli Stati Uniti ed è chiaramente in contrasto con la protezione garantita dalla storica sentenza Roe vs. Wade del 1973 che legalizzò l’aborto negli Stati Uniti a livello federale. Una coalizione composta da difensori del diritto all’aborto e alcuni operatori di centri per l’interruzione di gravidanza ha rilasciato un comunicato mercoledì, sostenendo che si sarebbero opposti al disegno di legge dell’Oklahoma nel tentativo di fermarlo.

Come conseguenza della legge firmata dal governatore Stitt, l’aborto in Oklahoma è proibito in ogni stadio della gravidanza, ad eccezione di alcune emergenze mediche che possano mettere a rischio la vita della madre o se il concepimento è avvenuto seguentemente ad uno stupro, una violenza sessuale o un incesto, con la condizione che queste circostanze siano state denunciate alle forze dell’ordine.

Il governatore dell’Oklahoma Kevin Stitt

La legge statunitense definisce la “fecodanzione” come “la fusione di uno spermatozoo umano con un ovulo umano”. Sebbene nel disegno di legge si consideri l’inizio dela gravidanza come coincidente con la fecondazione, e non con l’impianto, esso, comunque, non restringe l’uso di forme di contraccezione che prevengano ad un uovo fecondato di impiantarsi nell’utero.

In un comunicato seguente alla firma del disegno di legge, il governatore Stitt ha ricordato di aver promesso ai cittadini dell’Oklahoma che, come governatore, avrebbe sempre firmato ogni tipo di legislazione pro-vita, dicendosi fiero di aver mantenuto la sua promessa.

«Dal momento in cui la vita comincia col concepimento, comincia anche la nostra responsabilità, in quanto esseri umani, di fare tutto ciò che possiamo per proteggere la vita del bambino e quella della madre», ha aggiunto Stitt nel suo comunicato.

Il disegno di legge dell’Oklahoma arriva in un momento in cui altri stati a guida repubblicana stanno spingendo per favorire misure che limitino il diritto d’aborto, anticipando il giudizio della Corte Suprema degli Stati Uniti riguardo una legge particolarmente restrittiva introdotta dallo stato del Mississipi. Il parere della Corte scritto dal giudice Samuel Alito, in quella circostanza, era stato pubblicato per intero dal giornale statunitense POLITICO, e potrebbe ribaltare la sentenza Roe vs. Wade.

Secondo Nancy Northup, amministratore delegato del Center for Reproductive Rights, centro per i diritti riproduttivi statunitense, «stiamo vedendo l’inizio di un effetto domino che si estenderà a tutto il Sud degli Stati Uniti, oltre che il Midwest».

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