venerdì, Marzo 29, 2024
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Referendum illegali in Ucraina: in Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia vince l’annessione

La Tass, l’agenzia di stampa statale russa, ha annunciato l’esito dei referendum nelle quattro regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson.

Secondo quanto comunicato dall’agenzia russa, i cittadini delle quattro regioni hanno votato ampiamente a favore dell’annessione alla Federazione Russa. Nella regione di Donetsk l’annessione avrebbe vinto con il 99.23% dei voti, a Luhansk con il 98.42% dei voti, a Zaporizhzhia con il 93.11% e a Kherson con l’87.05%.

I referendum hanno coinvolto quattro milioni di persone in regioni che costituiscono, complessivamente, il 15% del territorio ucraino, e si sono conclusi nella giornata di martedì 27 settembre. La comunità internazionale e le autorità ucraine hanno definito i referendum una “farsa” dato che le modalità in cui stanno avvenendo sono tutt’altro che democratiche.

Durante i quattro giorni in cui si sono svolte le operazioni di voto, le autorità filorusse che le hanno controllate hanno utilizzato tattiche intimidatorie nei confronti della popolazione, tra cui la presenza di uomini armati ai seggi, l’utilizzo di urne trasparenti, che non garantiscono la libertà di voto, e minacce dirette a chi si fosse rifiutato di recarsi al seggio. Nei primi giorni di votazione, secondo le autorità ucraine, soldati e uomini armati hanno girato tra le case, di fatto costringendo le persone ad andare a votare. Sui social network sono circolati diversi video, ripresi dalle telecamere di sorveglianza dei palazzi, in cui si vedono soldati armati andare “porta a porta” per far votare la popolazione.

Secondo quanto riportato dal New York Times, che cita fonti interne all’intelligence militare britannica, ci si aspetta che il presidente russo Vladimir Putin riferisca alle camere del parlamento russo venerdì, il quale dovrà poi votare formalmente per l’annessione. Putin ha detto, durante il suo discorso alla nazione del 21 settembre, che la Russia difenderà i territori annessi con ogni mezzo, minacciando direttamente l’Occidente di utilizzare armi nucleari nel caso cui l’integrità territoriale russa dovesse essere minacciata.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante un discorso tenuto al Consiglio di sicurezza delle Nazione Unite ha detto che i referendum farsa organizzati dalla Russia rientrano nel tentativo di «cancellare le norme della legge internazionale». «Questo è un tentativo di sottrarre territorio ad un altro stato», ha aggiunto Zelensky durante il suo discorso.

I leader delle regioni di Donetsk e Luhansk, appoggiati dal Cremlino, sono attualmente in viaggio verso Mosca per «completare la parte legale» dell’annessione delle due regioni alla Russia, secondo quanto riportato dal Washington Post. Anche i leader delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia si sono appellati al Cremlino per procedere all’annessione dei loro territori alla Federazione Russa. Lo speaker della Duma, la camera bassa del parlamento russo, Vyacheslav Volodin, ha detto che la votazione per completare il processo di annessione potrebbe avvenire tra il 3 e il 4 ottobre.

 

 

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