mercoledì, Maggio 1, 2024
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Auto scoppiata in Tangenziale, sequestrata la vettura gemella

Un dirigente del Cnr è stato ascoltato oggi a Napoli nell’ambito delle indagini sullo scoppio e il successivo rogo dell’auto-prototipo avvenuto venerdì scorso sulla tangenziale di Napoli nel quale sono rimasti gravemente feriti la ricercatrice 66enne del Cnr Maria Vittoria Prati (che era alla guida) e il 25enne Fulvio Filace (seduto sul lato passeggero) laureando in ingegneria e tirocinante presso lo stesso centro di ricerca.

Inoltre è stato disposto anche il sequestro di una vettura gemella a quella andata distrutta, una Volkswagen Polo Tdi, un prototipo utilizzato nell’ambito di un progetto denominato “Life-Save” finalizzato a testare la possibilità di abbinare un motore elettrico con batterie alimentate da pannelli solari a vetture dotate di un propulsore termico con l’obiettivo di ridurre le emissioni nell’ambiente.

Secondo quanto è emerso finora, a determinare la potente deflagrazione, che solo per un caso fortuito non ha coinvolto altre vetture, sarebbero state delle bombole il cui contenuto, al momento, rimane sconosciuto: sarà una relazione dei vigili del fuoco a fare luce sulla tipologia di gas che contenevano.

Il funzionario è stato interrogato stamattina dalla Polizia Stradale nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Napoli (sesta sezione, procuratore aggiunto Simona Di Monte).
La vettura gemella di quella distrutta, che è stata sequestrata dalla Stradale a Fisciano, servirà per i successivi accertamenti che l’ufficio inquirente partenopeo potrebbe a breve affidare a dei consulenti. Di questo progetto, secondo quanto si è appreso, si starebbe interessando un ex professore. L’obiettivo degli inquirenti è scoprire, ora, la ragione per la quale le bombole si trovassero a bordo della Polo, se la loro presenza fosse legata al progetto e se il loro trasporto stesse avvenendo in condizioni di sicurezza.

Quest’oggi Fulvio Filace è stato operato presso l’Ospedale Cardarelli di Napoli. Un intervento durato diverse ore e terminato nel tardo pomeriggio. Domani, se le sue condizioni lo permetteranno, sarà sottoposto ad una nuova operazione chirurgica. Appiano ancora più gravi le condizioni della ricercatrice Maria Vittoria Prati, la donna sarebbe in pericolo di vita a causa delle ustioni subite nello scoppio.

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