Poche ore dopo l’azione terroristica di Bruxelles in tv e sul web si leggono le solite spiegazioni etichettando l’accaduto come “l’attentato di un estremista islamico contro cittadini occidentali”. Un’analisi molto superficiale ed errata.
Lassoued Abdeslam era un tunisino irregolare sul territorio belga. Era attenzionato perché a rischio radicalizzazione. Una possibilità che visto poi cosa è accaduto si è concretizzata. Sono numerosi i video che riprendono la sua azione terroristica. E grazie anche a questi filmati si può immediatamente notare come il terrorista non spari senza una logica, ma ha come obiettivo i cittadini svedesi, mentre quando incrocia altre persone senza simboli che rimandano allo stato scandinavo, non apre il fuoco, anche se ne avrebbe la possibilità.
In pochi sanno che ad inizio settembre a Stoccolma, in Svezia, durante una manifestazione anti-islam, furono incendiate varie copie del Corano, il libro sacro della religione musulmana. Un atto che provocò violenti disordini nelle città svedesi scatenati dalle comunità islamiche. E generò tensioni anche a livello internazionale tra la Turchia e la Svezia, in procinto di entrare nella Nato.
Evidentemente, Lassoued Abdeslam, che nel frattempo si era radicalizzato, ha architettato il piano per vendicare probabilmente il rogo del Corano ed ha approfittato della gara tra Belgio e Svezia per mettere in atto la sua jihad, uccidendo purtroppo due persone.
Ci sembrava giusto mettervi a conoscenza di queste vicende per evitare di seguire sempre i soliti racconti e le rappresentazioni approssimative che tirano in ballo ad esempio il conflitto tra Israele e Hamas. Ricostruzioni superficiali non fanno altro che allontanare il mondo occidentale da quello islamico, rendendo sempre più improbabile una pace lunga e duratura.
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