“Padre e Madre” di nuovo sulle carte d’identità

È da oggi in Gazzetta Ufficiale il provvedimento che vede ritornare sulla carta d’identità dei minorenni la dicitura “Padre” e “Madre” invece dei tanto discussi genitori 1 e 2.

Il provvedimento, firmato da Salvini il 31 gennaio scorso, modifica la norma del 23 dicembre 2015 che è sempre stato un immenso cruccio per il vicepremier.

A sostegno della modifica il ministro leghista della Famiglia Fontana, mentre i partner di governo pentastellati hanno sempre sottolineato come la questione non facesse parte del “patto di governo”. <<Noi rimaniamo dell’idea che sia giusto il passo in avanti che si è fatto e che la posizione di Salvini sia un passo indietro>> sono le parole della prima cittadina di Torino Chiara Appendino.

A schierarsi contro questo “passo indietro” anche il Garante della Privacy che sottolinea la criticità dei casi in cui la richiesta di una carta d’identità per un minore non proviene da figure identificabili come padre o madre del soggetto, ma che esercitano comunque su di esso una responsabilità genitoriale.