venerdì, Aprile 26, 2024
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Caos al molo Beverello: spuntano i bagarini per Capri

Al molo Beverello spuntano i bagarini: code infinite sotto il sole cocente per poter accedere alla biglietteria.

Quest’anno poter trascorrere una giornata in una delle isole del golfo di Napoli o in una località costiera della Campania sembra ancora più difficile del solito per il caos al molo Beverello.

Siamo in alta stagione ormai, è lecito trovare lunghe file alla biglietteria o la folla per poter accedere agli imbarchi, ma quest’anno sembra esserci una novità: spuntano infatti i bagarini.

Nonostante la mancanza di biglietti al molo Beverello, i turisti testimoniano la presenza di persone che, presentandosi come guide turistiche, vendono invece biglietti per una delle corse in partenza (guarda caso!). Ovviamente ad un prezzo più alto del previsto…

Insomma quest’anno il caos al molo Beverello sembra essere sfuggito di mano.

A causa di tali disservizi, la Federalberghi di Capri ha sollecitato un’apertura di un tavolo di confronto in Prefettura, invito però non recepito dalle autorità.

Il malcontento di Federalberghi di Capri

Il presidente di Federalberghi di Capri, Sergio Gargiulo, ha affermato:

«I costanti aumenti di arrivi sulle isole imporrebbero un adeguamento dei servizi negli scali portuali, a partire dalle modalità di emissione della biglietteria che pur facendo passi avanti, non riesce a stare in linea con gli sviluppi del mercato. In particolare va rivista la politica della biglietteria online: a cosa serve comprare il biglietto in anticipo se poi bisogna cambiare la prenotazione con lo stesso biglietto allo sportello ed essere quindi costretti a fare comunque una fila?».

Gargiulo ha aggiunto anche una nota dolente sullo scarso numero di addetti alla biglietteria del molo Beverello:

«A fronte di un considerevole aumento di passeggeri, gli operatori allo sportello non sono quasi mai in numero sufficiente e quindi le file si allungano. Teniamo presente che al porto non è come all’aeroporto dove è chiesto di arrivare con almeno due ore di anticipo sul volo e spesso arrivare mezz’ora prima significa perdere la corsa. Come associazioni di categoria e come imprenditori, facciamo sforzi notevoli e impegniamo risorse economiche per qualificare meglio gli addetti ai lavori e migliorare i servizi in termini di professionalità, anche con l’aiuto delle Università. Certi atteggiamenti che riscontriamo al porto, ma non solo al porto, squalificano il mondo del turismo e vanificano in parte gli sforzi che del nostro settore a favore di una comunità che in buona parte vive di turismo». 

Senza dubbio il caos al molo Beverello che si sta creando in questi giorni denota anche un incremento di turisti, che non può che far piacere alla nostra città e alla nostra regione. Napoli e la Campania devono “solo” dimostrare di essere all’altezza delle proprie potenzialità.

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