venerdì, Aprile 26, 2024
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Napoli, ambulante bangladino preso a sassate in pieno centro

Dieci contro due sul lungomare di Napoli, qualche decina di metri alle spalle della passeggiata della folla dei giovani ancora in città ad agosto. Sono le vittime due cittadini del Bangladesh, impegnati a lavorare dopo mezzanotte. Uno dei due, un ambulante venditore di cover, è grave ed è attualmente ricoverato nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Cardarelli, in prognosi riservata e in attesa di almeno due interventi chirurgici che dovranno tentare di ricostruirgli la faccia. Ha un trauma cranico causato da una delle sassate.

E ora è caccia alla banda, almeno dieci ragazzini che l’amico della vittima, anche lui un ambulante ferito nel tentativo di soccorrere il suo connazionale (sebbene più lievemente), ha descritto come per lo più minorenni, tra i quindici e i sedici anni. Spariti nel nulla, si spera immortalati dalle telecamere di videosorveglianza ora sotto l’occhio della polizia.

Il Lungomare di Napoli è già stato teatro di numerosi episodi violenti. Come la sparatoria tra via Chiatamone e via Partenope per vendetta contro i parcheggiatori abusivi, che provocò la fuga generale da ristoranti e bar della zona. O come il caso dell’uomo in scooter con la moglie accoltellato al costato, senza motivo, in piazza Vittoria da due giovani che lo avevano affiancato in sella a un altro motorino. Si sospetta la premeditazione, le vittime sarebbero infatti state seguite dagli aggressori fino in via Generale Orsini, parallela poco trafficata di via Nazario Sauro. Un testimone ha confermato la scena: una donna che si è affacciata al balcone di casa, attirata dalle grida.

Secondo la ricostruzione, i due cittadini del Bangladesh, 39 e 42 anni, entrambi con regolare permesso di soggiorno in Italia, avevano da poco imboccato la via alla fine della serata di lavoro. Venditori ambulanti di cover e supporti per cellulari, stavano spingendo i carrelli con la merce verso casa, ai Quartieri Spagnoli, quando sono stati accerchiati dal gruppo. Gli aggressori hanno afferrato custodie e quant’altro minacciando i due immigrati che subito hanno reagito chiedendo la restituzione della merce oppure il pagamento. In risposta sono stati sommersi da insulti e minacce. Qualcuno poi ha lanciato una pietra contro il trentanovenne e l’ha colpito in pieno volto, ferendolo. L’uomo ha barcollato, ma nel frattempo sono arrivate altre sassate, ancora al volto e alla testa.

Altri hanno picchiato l’amico della vittima intervenuto per soccorrerla, finché alcuni residenti hanno sentito il rumore e si sono affacciati su via Generale Orsini per capire cosa stava succedendo. A quel punto i teppisti li hanno lasciati perdere, fuggendo verso piazza Plebiscito. I due giovani immigrati sono stati soccorsi e portati all’ospedale Cardarelli, dove le condizioni dell’uomo colpito a sassate sono parse subito gravi. L’ambulante ha riportato un trauma cranico, ferite estese e fratture multiple al volto, la necessità di almeno due interventi chirurgici nei prossimi giorni. Per questo motivo i fatti non sono ancora stati ricostruiti. Ha riferito l’episodio alla polizia il suo amico, che tuttavia non ha saputo ripetere le frasi dette dal branco né descriverli a dovere a causa del buio.

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