La terribile vicenda del piccolo Vincenzo, ricoverato al Santobono di Napoli con ustioni su varie parti del corpo, riesce ad intravedere uno spiraglio di luce.
“Il piccolo Vincenzo continua a migliorare ed il Primario del Reparto di Neonatologia dell’Ospedale Santobono il Dott. Antonino De Toro ci informa costantemente sulle sue condizioni. Vincenzo non è più intubato, è sveglio, mangia e diverse terapie gli sono state sospese. Appena giunto in Ospedale è stato sottoposto ad un delicato intervento di per la rimozione dei tessuti morti e per lui c’è la prospettiva di un lungo e delicato iter per la ricostruzione dei tessuti danneggiati con l’innesto di cute. Le prossime settimane saranno molto importanti per l’innesto cutaneo a cui sarà sottoposto” – queste le dichiarazioni di Enzo Cuomo, sindaco di Portici.
La storia è emersa il 16 Marzo, quando il padre di Vincenzo, Concetto Bocchetti, chiamò il 118 perché il figlio presentava delle ustioni chimiche a causa di disinfettanti inappropriati utilizzati dopo il parto, avvenuto in casa e senza l’aiuto di nessun esperto.
Tale episodio ha palesato una situazione familiare inadeguata ed allarmante che, infatti, già da tempo era stata attenzionata dai Servizi Sociali competenti e dal Tribunale per i minorenni. I genitori, Concetto Bocchetti e Alessandra Terracciano, sono già dichiarati decaduti dalla potestà genitoriale riguardo altri due loro figli, che attualmente vivono in una comunità in Calabria. Di conseguenza, per paura di ulteriori provvedimenti da parte dell’A.G., hanno deciso di nascondere a tutti il parto.
I genitori del bimbo sono accusati dalla Procura di Napoli di maltrattamenti continuati in concorso, abbandono di minori e lesioni aggravate in concorso ed attualmente l’uomo è in stato di custodia cautelare in carcere e la donna è ancora ricoverata e piantonata nel reparto di psichiatria dell’Ospedale del Mare.
