Vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi è un’emozione che nessun atleta dimenticherà mai per il resto della sua vita, ma per il nuotare inglese Tom Daley il primo posto nella piattaforma 10m sincro maschile – raggiunto assieme al compagno di tuffi Matty Lee dopo aver battuto i cinesi Chen Aisen e Cao Yuan – non rappresenta soltanto una soddisfazione professionale sopraggiunta dopo due bronzi ottenuti a Londra e a Rio.
Omosessuale dichiarato, Daley ha voluto cogliere l’occasione per mandare un messaggio a tutti coloro che sono impegnati – direttamente o indirettamente – nella lotta contro la discriminazione verso le persone lgbt+: ‘‘Mi sento incredibilmente orgoglioso di dire che sono un uomo gay e anche un campione olimpico. Quando ero giovane non pensavo che avrei mai ottenuto nulla. Essere un campione olimpico dimostra che chiunque può ottenere qualsiasi cosa’’.
Se per troppo tempo, infatti, si è creduto che chi non rientrasse in determinate categorizzazioni fosse destinato a essere ghettizzato e a vivere ai margini della società, ritrovarsi sul gradino più alto del podio assume un sapore di rivalsa su larga scala. Nel corso dell’intervista post-vittoria, il nuotatore si è lasciato andare a delle confessioni riguardo il senso di smarrimento e di solitudine che ha provato subito dopo aver fatto coming out nel 2013 a causa del peso delle aspettative che sentiva su di sé.
Sposato con il regista Dustin Lance Black e con un bambino nato da poco, Tom Daley ha riservato un dolce pensiero anche a loro: ‘‘È stato il viaggio più incredibile e che mi ha cambiato la vita e non vedo l’ora di andare a vedere mio marito e mio figlio per dargli un grande abbraccio e poter festeggiare in questo incredibile viaggio che è stato”.
