Yulila è una ragazza di 26 anni originaria dell’Ucraina che combatte da anni con l’ipertensione arteriosa polmonare, malattia rara che comporta uno scompenso cardiaco che in certi casi può condurre anche alla morte. Data la situazione tragica che il suo paese sta vivendo in questi ultimi tempi, l’ospedale dove era solita recarsi per ricevere le cure necessarie a tenere sotto controllo la situazione non può più assisterla.
Appresa la notizia, l’OMaR (Osservatorio Malattie Rare) si è immediatamente attivato per onorare il suo diritto alla vita e attraverso una rete di contatti, la ragazza è arrivata a Napoli dove il consolato ucraino le ha garantito tutti i documenti necessari al ricovero.
Yulila è stata così accolta dai volontari dell’Associazione Malati di Ipertensione Polmonare Onlus che le hanno anche trovato una casa in cui risiedere. L’ospedale che si farà carico delle sue cure è invece il Monaldi. Un gesto di solidarietà che l’ha salvata non solo dalla guerra ma anche dall’incubo di morire per un male per il quale non ha colpe senza aver lottato fino alla fine.
