venerdì, Aprile 26, 2024
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Vacanza fatale, turista morto in cinque giorni per legionella dopo vacanza ad Ischia

Vittima stroncata in pochi giorni dal virus della legionellosi nonostante le terapie immediate, era in vacanza ad Ischia

Di Nicolaos Nicolau

Ischia, un turista è morto a causa del batterio della legionella. L’uomo, 65enne originario di Cremona, si trovava sull’isola per le vacanze. Proprio su quest’ ultima, la vittima avrebbe contratto il virus letale che lo stroncherà in 5 giorni. Secondo il Mattino, le terapie sarebbero state garantite in maniera immediata presso gli ospedali di Brescia e Maggiore di Cremona. L’uomo, avrebbe percepito i primi sintomi una volta ritornato in Lombardia. Dopo gli accertamenti di famiglia, i sanitari hanno trasferito il paziente nella seconda struttura a causa dell’aggravamento.

Attualmente restano in corso gli ultimi accertamenti per ricostruire quanto successo, ad intervenire sinergicamente saranno le strutture dell’Ats Val Padana e dell’ ASL Napoli 2. Proprio su segnalazione dell’Azienda Sanitaria di Cremona, l’ ASL sta effettuando le indagini di propria competenza assieme all’Arpa Campania. In una nota dedicata al caso si legge:  «Al momento sono già stati effettuati i campionamenti utili a verificare l’eventuale presenza del batterio della legionella nella struttura in cui ha risieduto il paziente.Occorrerebbe effettuare i campionamenti in tutti i luoghi di residenza e anche sui mezzi di trasporto utilizzati dal paziente nel tragitto che lo ha portato da Cremona fino a di Ischia e viceversa».  Data l’origine della malattia ed il suo comportamento, i sanitari hanno messo in sicurezza la struttura dove ha pernottato l’uomo per due settimane. Avviati i tamponamenti a tappeto di tubature e sistemi d’areazione.

 Legionella ad Ischia – Focus

La Legionella, più precisamente Legionella Pneumophila, è un batterio che provoca la legionellosi . Il contagio avviene inalando acqua contaminata sotto forma di goccioline. Il batterio, veicolato dagli impianti di trattamento aria o di distribuzione acqua con temperature tra i 20 e i 40°C, diventa pericoloso per l’uomo quando, sviluppatosi in concentrazioni elevate, riesce a raggiungere i polmoni. Oggi il rischio Legionella è ancora fortemente sottostimato e poco conosciuto.

Si sottovalutano anche i danni, talvolta mortali, che essa comporta per la salute delle persone. Docce, impianti, acqua calda sanitaria, sistemi di condizionamento, sistemi di raffreddamento ad acqua evaporata sono alcune fra le fonti più diffuse. I luoghi in cui le persone possono essere esposte a questo rischio sono innumerevoli: in casa, nel luogo di lavoro o in ambienti pubblici come centri commerciali, ospedali, case di cura, alberghi, piscine, terme o palestre. Fonte 

 

 

Nicolaos Nicolau
Nicolaos Nicolauhttps://www.instagram.com/nicogreek_69/
Studente universitario presso il DISP dell'Università Federico II di Napoli
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